ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] così come Ulisse dai Ciclopi, senza però rivelare quale sorta di difficoltà lo aveva costretto ad abbandonare l'Italia e l'Ungheria.
A Cracovia l'I. tenne corsi di diritto e filosofia. Tra i testi che lesse vi furono il De oratore di Cicerone e i ...
Leggi Tutto
Nato nel 1016 da Mieszko II, re di Polonia e Richesa di Lorena, nipote dell'imperatore Ottone III. Dopo la morte di Mieszko II, durante il breve regno di Boleslao, suo figlio maggiore, lo stato polacco [...] con l'aiuto di Corrado II di Germania e cominciò l'opera della ricostruzione dello stato e della gerarchia ecclesiastica da Cracovia, dove trovò il sostegno più valido. Riunificò ad una ad una le varie provincie, riprese la Slesia occupata dai Boemi ...
Leggi Tutto
Pittrice polacca, nata in Ucraina nel 1858 (?), morta l'8 aprile 1893 a Varsavia. Suo primo maestro fu l'Andreolli, studiò poi con A. Gerson a Varsavia, col Bouguereau e Tony Robert-Fleury a Parigi, ove [...] , ma la sua pittura conobbe anche raffinate delicatezze. Buona colorista, caratterizzò efficacemente i tipi riprodotti (autoritratto, Cracovia, Museo nazionale; ritratto di vecchia signora, esposizione 1890 a Monaco). Eseguì anche buoni paesaggi ...
Leggi Tutto
SZANIAWSKI, Jerzy
Riccardo PICCHIO
Drammaturgo e narratore polacco, nato a Zegrzynek nel 1886. I suoi lavori teatrali ebbero notevole successo soprattutto attorno agli "anni trenta". Nel 1930, la commedia [...] L'avvocato e le rose") gli procurò un premio letterario di Stato. Un altro gli fu conferito nel 1946 dalla città di Cracovia per il dramma Dwa teatry ("Due teatri"). Nel 1933, Sz. fu nominato membro dell'Accademia polacca di letteratura.
In complesso ...
Leggi Tutto
DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] Simoni, il quale, però, s'era già trasferito a Praga a causa di contrasti con l'università. Presa, a piedi, la via per Cracovia, il D. giunse ai primi d'ottobre a Breslavia con l'intento di offrire un esemplare del De natura hominis ad Andrea Dudith ...
Leggi Tutto
DELLA LAMA, Giovanni Maria
Valerio Marchetti
Medico napoletano, esule intorno al 1550 per causa di religione, passò gran parte della sua vita tra Vienna e Praga seguendo per professione la persona e [...] scambio epistolare (di cui possediamo solo i due frammenti pubblicati dal Poggiani) ci permette di affermare che il Commendone a Cracovia era stato legato da forti vincoli di rispetto e di stima se non d'amicizia per il Della Lama. Scrive infatti ...
Leggi Tutto
AFFAITATI (Affaità, Affayta, Affaiti, Affeita, Affati, Affata), Isidoro
Stefan Kozakiewicz
Ingegnere militare ed architetto, attivo in Polonia tra il 1655 e il 1693, originario di Albogasio Inferiore [...] alla guerra fra Polonia e Svezia e in quest'occasione esegui disegni - da cui furono tratte incisioni - degli assedi di Cracovia (1657) e di Toruń (1658); si distinse nella battaglia di Cudnów (1660). Per i suoi meriti militari fu nobilitato nel ...
Leggi Tutto
(ted. Kattowitz) Città della Polonia sud-occidentale (311.179 ab. nel 2008), capoluogo del voidovato della Slesia (Slaskie), esteso a S nell’alto bacino della Vistola. Principale centro della conurbazione [...] di città alto-slesiane (che conta quasi 3.000.000 di ab. e tende a saldarsi con la vicina agglomerazione di Cracovia formando un’unica estesa regione urbana), K. ha svolto un ruolo di prim’ordine nell’industrializzazione polacca, con industrie ...
Leggi Tutto
(ted. Gnesen) Città della Polonia, nel voivodato Grande Polonia. Tra la seconda metà del 10° sec. e l’11° fu il principale centro politico dello Stato dei Polani e prima capitale della Polonia; continuò [...] il principale centro politico e amministrativo della Grande Polonia, malgrado avesse perduto il ruolo di capitale a favore di Cracovia, fino alla metà del 13° sec., quando ebbe statuti municipali secondo il diritto tedesco. All’arcivescovo di G. fu ...
Leggi Tutto
Nato a Poryck in Volinia nel 1765, morto nel 1813 a Dubno, C. occupa un posto eminente nella storia della cultura polacca, ove si distinse, soprattutto, nel campo storico e pedagogico. La sua opera principale [...] è O litewskich i polskich prawach (Intorno alle leggi lituane e polacche, 3ª ed., Cracovia 1861).
La sua Jama è però affidata in primo luogo al liceo di Krzemieniec che egli fondò, a proprie spese, nel 1805. Grazie alla sua organizzazione, ...
Leggi Tutto
cracoviano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cracovia, importante città della Polonia merid., capoluogo del voivodato omonimo; abitante, originario o nativo di Cracovia. Come s. f., cracoviana (pol. krakowiak s. m.), danza polacca di carattere gaio...
totopapa (toto-Papa, Toto Papa) s. m. inv. Nel linguaggio giornalistico, pronostico relativo all’elezione del papa. ◆ Ma, nel frattempo, altri cardinali, che si consideravano elettori, hanno compiuto 80 anni per cui hanno perduto il diritto...