MONELLI, Paolo
Scrittore, nato a Fiano Modenese il 15 luglio 1891. Laureatosi in legge, partecipò a tutta la guerra del 1915-18 come ufficiale degli alpini, guadagnandosi una promozione per merito di [...] guerra e quattro medaglie di bronzo al valore. Dopo essere stato (1919) a Leopoli e a Cracovia come addetto alla missione militare italiana sul fronte polacco-ucraino, si dedicò dal 1920 al giornalismo e divenne corrispondente o redattore viaggiante ...
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Pittore polacco, nato il 13 giugno 1859 a BraŞov in Transilvania. Studiò pittura a Monaco di Baviera tra il 1879-1883, poi a Parigi sotto Carolus Duran. Nel 1893 soggiornò a Londra e la scuola inglese [...] degli Huzuli, il Funerale, la Benedizione dell'acqua, sono d'un vivo colore locale. Intanto raggiunse a Londra, a Parigi, a Cracovia, grande fama nei ritratti: notissimo quello di Sarah Bernhardt e del figlio di lei con la moglie. Ma i suoi ritratti ...
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Gesuita polacco nato a Leopoli il 6 novembre 1807. Entrato tardi nell'ordine (1839), svolse in seguito un'assai notevole attività, rendendosi benemerito dell'educazione morale e religiosa delle masse popolari. [...] Posnania. I suoi sermoni sono stati raccolti da J. Badeni (Kazania Ks. Karola Antoniewicza, 2ª ed., Cracovia 1893), e così le poesie, (Zbiór poezyj, Cracovia 1898-1899). Morì nel 1852.
Bibl.: F. Speil, P. Karl Antoniewicz, Breslavia 1875; J. Badeni ...
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PÁZMÁNY, Péter
Giulio de Miskolczy
Cardinale, arcivescovo e primate d'Ungheria, nato da genitori nobili calvinisti il 4 ottobre 1570 a Nagyvárad (Varadino). Convertitosi dodicenne al cattolicesimo sotto [...] l'influsso della matrigna e del gesuita S. Szántó, nel 1587 entrò nella Compagnia di Gesù. Compì gli studî a Cracovia, a Vienna e a Roma; in quest'ultima città fu allievo di Roberto Bellarmino, che esercitò su di lui profondo influsso. P. insegnò per ...
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POTOCKI
Jan Dabrowski
Famiglia aristocratica della Polonia, che sin dal sec. XVII ebbe grande importanza politica e vaste proprietà, specialmente nel territorio sud-orientale dell'antica repubblica. [...] uomini di stato. Nel secolo XVII il rappresentante più eminente di questa famiglia è Stanislao P. (chiamato "Revera"), voivoda di Cracovia e grande etmanno della Corona (1579-1667), che si distinse nelle guerre con la Turchia, con i Cosacchi e con la ...
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ZAPOLSKA, Gabryela (pseudonimo di Gabryela Korwin Piotrowska)
Giovanni Maver
Scrittrice polacca, nata nel 1860 a Kimerce presso Łuck, morta a Leopoli il 17 dicembre 1921. Fu attrice (dal 1880 al 1900: [...] negli anni 1890-95 al Thḫâtre Libre di Antoine a Parigi), giornalista e direttrice della scuola drammatica di Cracovia (dal 1904): ma fu soprattutto, dal 1883, scrittrice di drammi e romanzi.
Osservatrice acuta e precisa, senza pregiudizî nella ...
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Teologi italiani del sec. 16º che hanno dato il nome alla dottrina teologico-morale del socinianesimo, diffusa negli ambienti colti d'Europa nei secc. 16º, 17º e 18º e conservata ancora a fondamento delle [...] ed etiche dell'unitarianismo. L'elaboratore e sistematore del socinianesimo e il più famoso dei due fu Fausto (Siena 1539 - Lucławice, Cracovia, 1604); ma i motivi fondamentali che lo ispirarono nella sua opera e il metodo di ricerca e critica da lui ...
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MIKULICZ-RA-ECKI, Johann von
Agostino PALMERINI
Gaetano PARLAVECCHIO
Chirurgo, nato a Czernowitz (Cernăuţi) il 16 maggio 1850, morto a Breslavia il 14 giugno 1905. Si laureò a Vienna nel 1875, allievo [...] di T. Billroth, nel 1880 conseguì la libera docenza in chirurgia, nel 1882 fu professore ordinario a Cracovia, nel 1887 a Königsberg, nel 1890 a Breslavia.
È da considerarsi fra i più notevoli chirurgi del sec. XIX; seguì i metodi più moderni nella ...
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RACZKIEWICZ, Władisław
Uomo politico polacco, nato nella regione di Minsk (Russia Bianca) il 16 gennaio 1885, morto a Ruthin Castle, nel Galles, il 6 giugno 1947. Dopo aver organizzato le forze polacche [...] in Russia alla fine della prima Guerra mondiale, fu più volte ministro dell'Interno e voivoda (prefetto) di Vilna, di Cracovia, della Pomerania e, dal 1929 al 1934, presidente del senato per poi diventare presidente del Sejm. Il 30 settembre 1939 dal ...
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PROVANA DEL SABBIONE, Prospero
Lucio Biasiori
PROVANA DEL SABBIONE, Prospero. – Figlio del nobile piemontese Nicolò Provana del Sabbione e fratello di Troiano, nacque probabilmente a Collegno, in Piemonte. [...] però gli esiti: se Pucci pagò il suo tentato ritorno con il rogo in Campo dei Fiori nel 1597, Provana morì a Cracovia nel suo letto, con tutti i conforti religiosi, nel 1585.
Fonti e Bibl.: F. Pucci, Lettere, documenti, testimonianze, a cura di L ...
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cracoviano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cracovia, importante città della Polonia merid., capoluogo del voivodato omonimo; abitante, originario o nativo di Cracovia. Come s. f., cracoviana (pol. krakowiak s. m.), danza polacca di carattere gaio...
totopapa (toto-Papa, Toto Papa) s. m. inv. Nel linguaggio giornalistico, pronostico relativo all’elezione del papa. ◆ Ma, nel frattempo, altri cardinali, che si consideravano elettori, hanno compiuto 80 anni per cui hanno perduto il diritto...