Pittore (Arboga, Lago Mälaren, 1724 - Stoccolma 1793). I primi dipinti eseguiti a Parigi, a Bayreuth e in Polonia, nella loro vivacità rivelano l'influenza di A. Roslin, di cui K. fu allievo a Parigi. [...] Opere nei musei della Svezia, di Cracovia e in varie raccolte private. n Suo figlio Per il Giovane (Stoccolma 1777 - ivi 1863) fu allievo di J.-L. David e autore di ritratti classicheggianti. ...
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Attore e regista polacco (Kielce 1871 - Varsavia 1958). Esordì nel 1896, recitando poi a Poznań, a Leopoli e con la compagnia del Teatro di Leopoli a Parigi e a Vienna; direttore di teatro a Varsavia, [...] e (dal 1945) a Katowice, Cracovia e Łódź. Ha interpretato, oltre le opere del repertorio polacco, anche drammi di Shakespeare, Ibsen, Strindberg e Tolstoj. ...
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STANCARO, Francesco
Dorota Gregorowicz
Nacque a Mantova nel 1501, figlio di Michele, alfiere. Non si conosce l'identità della madre.
Ebbe un'educazione umanistica, in cui prestò particolare attenzione [...] ineund[a]e concordi[a]e in Fide ratione: ad omnes, qui pie et syncere Deum colunt, in quouis loco vel gente (Cracovia, Szarfenberger, 1568).
Alla fine della propria vita, durante l’assemblea di Oleśnica, per il bene dei propri figli, Stancaro avrebbe ...
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Patriota e poeta polacco (Lublino 1817 - Leopoli 1864); dopo essere stato deportato in Siberia e poi liberato, nel 1846 si recò in Francia, dove entrò a far parte del circolo di Towiański. Autore di poesie [...] di ispirazione prevalentemente religiosa, diresse a Cracovia la rivista Wolność ("Libertà"). Delle sue opere, le più note sono Farys Wieszcz ("Il profeta Farys", 1844), Męczeństwo Zbawiciela ("Il martirio del Salvatore", 1863). ...
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MONITA SECRETA (Avvisi segreti)
Pietro Tacchi Venturi
SECRETA È il titolo di un opuscolo contenente norme e istruzioni che i superiori maggiori della Compagnia di Gesù darebbero ai loro soggetti per [...] 1615 dal padre Giovanni Argenti visitatore delle provincie gesuitiche di Polonia e Lituania; all'Argenti seguì mons. Tylicki vescovo di Cracovia (11 luglio 1615); infine Roma con decreto del 10 maggio 1616 inserì l'opuscolo nell'Indice, dov'è tuttora ...
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Romanista, nato ad Allstedt in Turingia il 31 gennaio 1831, morto a Vienna il 7 novembre 1891. Discepolo di R. v. Jhering, fu libero docente a Praga nel 1856, poi professore nel 1857 a Cracovia, nel 1862 [...] a Graz, dal 1881 fino alla morte a Vienna.
Dotato di finissimo senso storico e di eccezionale acume giuridico, dedicò il meglio della sua feconda attività allo studio del processo civile romano; e specialmente ...
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Regista e teorico teatrale polacco (Rzeszów 1933 - Pontedera 1999). Maestro di un'intera generazione di teatranti, in opposizione alle correnti più diffuse dell'avanguardia teatrale si è dedicato all'approfondimento [...] cum figuris (1968), elaborazione collettiva su testi della Bibbia, di Dostoevskij, Eliot e S. Weil.
Vita
Dopo avere studiato a Cracovia, a Mosca e in Cina, esordì nella regia nel 1957 con Les chaises di Ionesco. Dal 1959, con L. Flaszen, fu ...
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KOTARBIŃSKI, Tadeusz
Filosofo analitico, nato a Varsavia il 31 marzo 1886. Discepolo a Leopoli di K. Twardowski, prof. (dal 1918) di filosofia teoretica nell'univ. di Varsavia, è uno dei principali esponenti [...] 1913; Elementy teorji poznania, logiki formalnej, i metodologji nauk ("Gli elementi della teoria della conoscenza, della logica formale e della metodologia delle scienze"), ivi 1929.
Bibl.: W. Tatarkiewicz, Historia Filozofii, III, Cracovia 1951. ...
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Architetto. Nacque a Como; morì nel 1605. Della Compagnia di Gesù, alla fine del sec. XVI, andò in Polonia per costruirvi la chiesa dei Gesuiti a Kalisz e Nieśwież. Con suo disegno furono erette la bella [...] La chiesa del Gesù del Vignola a Roma influì molto sul Bernardoni come si vede specialmente nella pianta della già ricordata chiesa di Cracovia.
Bibl.: St. Tomkowicz, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909; Rocznik Krabowski (Annali di ...
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Famiglia nobile polacca. Si distinse dal sec. 18º grazie a Stanisław (1676-1762), che, dopo aver combattuto contro i Turchi, divenne senatore e fu durante il regno di Augusto III tra i principali esponenti [...] del partito dei Czartoryski; divenuto castellano di Cracovia e fautore di notevoli riforme, la sua influenza portò sul trono di Polonia il figlio Stanislao Augusto, che diede ai P. la dignità principesca. Un altro figlio, Michał Jerzy (1736-1794), ...
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cracoviano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cracovia, importante città della Polonia merid., capoluogo del voivodato omonimo; abitante, originario o nativo di Cracovia. Come s. f., cracoviana (pol. krakowiak s. m.), danza polacca di carattere gaio...
euroreferendum
(euro referendum), s. m. inv. Consultazione popolare sull’adesione di uno Stato all’Unione europea o sul suo ingresso nel sistema monetario europeo. ◆ [tit.] Gran Bretagna / euroreferendum [testo] Il Comitato britannico per...