Famiglia magnatizia polacca della Podolia, affermatasi agli inizî del sec. 17º. Wacław (1706-1779), voivoda di Cracovia e grande etmano della corona, esponente della corrente nobiliare avversa alle riforme [...] di Stanislao Augusto Poniatowski, polemizzò con S. Konarski in difesa del liberum veto, si oppose alla parificazione dei dissidenti, fu arrestato (1767) per ordine del principe N. V. Repnin e deportato ...
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LESZEK, Czarny (L. il Nero)
Jan Dabrowski
Duca polacco di Sieradz e Łęzyca, e, dal 1279, di Cracovia, nato intorno al 1240, morto il 30 settembre 1288. Dopo il periodo più acuto del frastagliamento della [...] appannaggi, L. il Nero iniziò il raggruppamento di queste regioni unendo le proprie terre ereditarie con quelle di Cracovia e Sandomierz. Protesse le città, ma il suo appoggiarsi sull'elemento cittadino provocò contro di lui due ribellioni dei ...
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ANTONIO da Fiesole (Antonius Fesulanus, Antonius Fesulanus Florentinus, Antonius Florentinus, Antonius Italus, ecc.)
Helena e Stefan Kozakiewicz
Lapicida, attivo a Cracovia nella prima metà del sec. [...] -33, 74-75; S. Komornicki, Kaplica Zygmuntowska w katedrze na Wawelu,in Rocznik Krakowski, XXIII (1932), pp. 60 s.; J. Ptanik. Cracovia Artificum 1501-1550, Kraków 1936-1948, nn. 534, 573, 577, 583, 609, 611, 612, 627, 654, 712, 729, 850, 1023, 1281 ...
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Militare e uomo politico polacco, nato a Varsavia il 4 ottobre 1894. Studiò a Cracovia, a Leopoli e a Vienna; scoppiata la guerra mondiale, si arruolò nella Legione Polacca, combattendo, come artigliere, [...] agli ordini del Piłsudski. Prese parte pure alla guerra contro i bolscevichi, prima al comando di una batteria, poi nello stato maggiore. Addetto militare a Parigi e a Bruxelles, nel 1922-23, promosso ...
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MORSZTYN, Jan Andrzej
Giovanni Maver
Poeta e uomo politico polacco, ' nato, a quanto pare, nel 1613 presso Cracovia, morto in Francia, nel suo podere di Châteauvilain, l'8 gennaio 1693. Da giovine trascorse [...] sconosciuta ai suoi contemporanei. Degna d'elogio è anche la sua opera di traduttore dell'Aminta e del Cid.
Bibl.: Porębowicz, A. M., przedstawiciel baroku w poezji polskiej (A. M., rappresentante del barocco nella poesia polacca), Cracovia 1893. ...
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ZDZIECHOWSKI, Marjan
Letterato polacco, nato a Nowosiółki presso Minsk il 12 maggio 1861. Docente dal 1889 a Cracovia, ę passato dopo la guerra mondiale (1919) all'universitމ di Vilna quale professore [...] , 1922). Negli ultimi anni il suo interesse si è rivolto soprattutto alle figure di Napoleone III (monografia, Cracovia 1930), e Chateaubriand (Chateaubriand i Napoleon, 1932; Chateaubriand a Bourbonowie, 1934).
La Miscellanea Z zagadnień kulturalno ...
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Scrittore lituano (Kulva, presso Kaunas, 1510 - ivi 1545). Fu uno dei fondatori della letteratura lituana. Studiò a Cracovia, Lovanio e Siena, tornò in Lituania per insegnare e fondò il Collegio di Vilnius. [...] Perseguitato per le sue convinzioni religiose, trovò riparo a Königsberg presso Alberto di Hohenzollern, divenuto un sostenitore della Riforma. Conoscitore delle lingue antiche, fu professore a Königsberg. ...
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BAMBACARI (Bambachary), Giacinto
Stanislawa Panków
Lucchese, fece parte di un gruppo cospicuo di mercanti italiani i quali, nella prima metà del sec. XVII, si trasferirono a Cracovia e che, prendendovi [...] a Lucca. Questa casa, d'accordo col B., fu venduta da Aloise Penitesi a Ottavio Vanni.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Cracovia: Consul. Crac. 462, pp. 1354-55; Consul. Crac. 464, pp. 299-300, 681, 771, 946, 1059; Consul. Crac. 2627, p. 54; Regestra ...
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GIACINTO, Santo
Giuseppe De Luca
, Nato nel 1185 nella Slesia, a Kamin, di famiglia molto nobile, studiò a Cracovia, Praga e Bologna, ove si addottorò in teologia e diritto canonico. Nel 1220, incontratosi [...] religiosa, tornò in patria, ove fondò varî monasteri domenicani; svolse opera attivissima di missionario dal Mar Nero al Baltico. Morì a Cracovia il 15 agosto 1257, e fu canonizzato nel 1594. La sua festa cade il (15) 17 agosto: in Polonia il 16 ...
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Scrittore e pubblicista polacco (Wolborze, Sieradz, 1503 - ivi 1572). Proveniente dalla piccola nobiltà, studiò all'accademia di Cracovia (1517-22). Viaggiò in Germania, dove conobbe Lutero e Melantone; [...] seguì il diplomatico Hieronim Łaski in Ungheria e in Turchia. Rientrato definitivamente in patria nel 1541, fu dapprima segretario di Sigismondo Augusto, poi wójt (rappresentante della comunità di fronte ...
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cracoviano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cracovia, importante città della Polonia merid., capoluogo del voivodato omonimo; abitante, originario o nativo di Cracovia. Come s. f., cracoviana (pol. krakowiak s. m.), danza polacca di carattere gaio...
euroreferendum
(euro referendum), s. m. inv. Consultazione popolare sull’adesione di uno Stato all’Unione europea o sul suo ingresso nel sistema monetario europeo. ◆ [tit.] Gran Bretagna / euroreferendum [testo] Il Comitato britannico per...