Ecclesiastico e uomo di stato polacco (Sienno, Sandomierz, 1389 - Sandomierz 1455). Divenuto vescovo di Cracovia (1423) e cardinale (confermato da Niccolò V nel 1449), fu a capo del gruppo di magnati che [...] e il Concilio di Basilea assunse una posizione conciliarista, conforme alle tendenze dominanti nell'ambiente ecclesiastico e accademico di Cracovia. Ebbe come programma l'unione con l'Ungheria, la lotta all'ussitismo e l'incorporazione della Lituania ...
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RYDEL, Lucjan
Giovanni Maver
Scrittore polacco, nato nel 1870 a Cracovia, morto l'8 aprile 1918.
Fu come poeta e come uomo (sposò una contadina dei dintorni di Cracovia) un appassionato fautore dell'avvicinamento [...] al popolo. Nelle sue poesie (Poezje, 1ª ed. 1892; 3ª ed. 1919), perfette dal punto di vista formale, prevalgono perciò accenti popolareggianti. Ma solo di raro (Bajka o Kasi i Królewiczu, 1904) egli riuscì ...
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LESZEK, Biały (L. il Bianco)
Jan Dabrowski
Duca polacco (di Cracovia), nato nel 1186, morto il 23 novembre del 1227. Era figlio di Casimiro il Giusto e di Elena, duchessa di Kiev. Era signore della Piccola [...] si concluse con l'assassinio di L. da parte di Świętopelk della Pomerania presso Gąsawa, nel 1227. Appartiene anche all'epoca di L. la vittoria della riforma chiesastica e la prima elezione canonica del vescovo di Cracovia Wincenty Kadłubek. ...
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KUTRZEBA, Stanislaw
Storico del diritto polacco, nato nel 1876 a Cracovia. Libero docente nel 1902, è dal 1908 professore all'università di Cracovia. Copre inoltre, dal 1927, la carica di segretario [...] generale dell'Accademia polacca.
Dopo aver trattato in numerosi saggi monografici problemi speciali della storia giuridica (Stanowisko prawne Żydów w Polsce w XV. w., La posizione giuridica degli Ebrei ...
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Patrono della Polonia (n. tra il 1030 e il 1035 - m. Cracovia 1079). Vescovo di Cracovia (1071), entrato in conflitto con il re Boleslao il Generoso, lo scomunicò; questi reagì facendolo uccidere nella [...] chiesa di S. Michele in Cracovia. Canonizzato nel 1253; festa, 11 aprile (fino al 1970, 7 maggio). ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Eligius Franz Joseph von Münch-Bellinghausen (Cracovia 1806 - Vienna 1871). Funzionario statale, nel 1845 entrò nella Biblioteca Palatina, di cui nel 1867 divenne prefetto. [...] Dal 1861 membro a vita della Camera Alta, dal 1869 sovrintendente dei due teatri di corte. Esordì col dramma Griseldis (1834), che ebbe enorme successo, rinnovato, sia pure in minore misura, con Der Adept ...
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SIWEK, Paolo
Ernesto Valentini
Studioso di psicologia razionale, nato a Trojanowice (Cracovia) il 21 gennaio 1893. Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1908 e compiuti gli studî universitarî ecclesiastici [...] in lettere presso l'università di Clermont-Ferrand. Professore di filosofia in Polonia a Nowy Sącz (1923-24) e a Cracovia (1929-31); in Italia a Roma nella Pontificia Università Gregoriana, dove ha insegnato anche psicologia (1931-40); in Brasile all ...
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Sigla di Central European free trade agreement, accordo firmato a Cracovia il 21 dicembre 1992 da Polonia, Ungheria e Cecoslovacchia con l'obiettivo di giungere alla costituzione di un'area di libero scambio. [...] Esso è entrato in vigore il 1° marzo 1993. Gli Stati che ora vi aderiscono sono: Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Kosovo, Macedonia, Moldavia, Montenegro, Serbia. I membri originari del CEFTA hanno ...
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Has, Wojciech Jerzy
Silvana Silvestri
Regista cinematografico polacco, nato a Cracovia il 1° aprile 1925 e morto a Łódź il 3 ottobre 2000. Esponente della 'scuola polacca', caratterizzata dall'interesse [...] , Edimburgo e Sitges, nonché un premio della giuria al Festival di Cannes per Sanatorium pod klepsydrą (1973; La clessidra). A Cracovia, tra il 1945 e il 1947, studiò pittura all'Akademia Sztuk Pięknych (Accademia di belle arti) e regia all'Instytut ...
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cracoviano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cracovia, importante città della Polonia merid., capoluogo del voivodato omonimo; abitante, originario o nativo di Cracovia. Come s. f., cracoviana (pol. krakowiak s. m.), danza polacca di carattere gaio...
euroreferendum
(euro referendum), s. m. inv. Consultazione popolare sull’adesione di uno Stato all’Unione europea o sul suo ingresso nel sistema monetario europeo. ◆ [tit.] Gran Bretagna / euroreferendum [testo] Il Comitato britannico per...