ROZWADOWSKI, Jan Michał
Linguista e pensatore polacco, nato a Cracovia il 7 dicembre 1867, morto a Varsavia il 14 marzo 1935. Studiò a Cracovia e a Lipsia, e dal 1897, quando prese la libera docenza [...] a J. Łoś e K. Nitsch), l'edizione critica della Bolla del 1136, il più antico documento della letteratura polacca (Cracovia 1909) e del De morte prologus (ivi 1901).
In occasione del 60° anniversario gli furono offerti due volumi intitolati Symbolae ...
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ŽUKROWSKI, Wojciech
Riccardo PICCHIO
Scrittore polacco nato a Cracovia nel 1916.
La sua opera si ricollega ai più sentiti motivi nazionali. Nel dopoguerra ebbe un vasto successo con il volume di racconti [...] Z kraju milczenia ("Dal paese del silenzio", 1946), che ritraggono in vivace sintesi aspetti essenziali della vita polacca negli anni dell'occupazione tedesca. Nel 1953, Z. ottenne un premio letterario ...
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OSTERWA, Juljusz
Attore e regista polacco, nato a Cracovia nel 1885. Debuttò nel 1904, e da allora, oltre che in diverse città polacche, recitò anche a Mosca, Kiev e Samara. Nel 1919 fondò a Varsavia [...] e nel 1925 trasferì a Vilna la compagnia Reduta. Un senso religioso dell'arte e una completa dedizione ad essa contraddistinse questa compagnia che fece anche parecchie tournées in diverse città della ...
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Sigismondo I Iagellone
I Iagellone Re di Polonia (Cracovia 1467-ivi 1548). Figlio di Casimiro, nel 1506 divenne granduca di Lituania e re di Polonia. Sconfitta la Moscovia, si alleò con gli Asburgo, [...] ai quali aprì la strada per l’acquisizione della Boemia e dell’Ungheria (1526). Consolidò i confini dello Stato polacco-lituano, sia verso la Germania sia verso la Russia e favorì lo sviluppo della cultura ...
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Klaczko, Julian
Mieczyslaw Brahmer
Scrittore polacco (Wilno 1825 - Cracovia 1906) di famiglia ebrea, autore di poesie ebraiche. Acquistò solida istruzione storica e filosofica nelle università tedesche. [...] Dopo il 1849 si stabilì per molti anni a Parigi, dove divenne collaboratore apprezzato di varie riviste, inviando saggi e corrispondenze anche ai periodici polacchi. Trascorse l'ultimo periodo della vita ...
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SOLSKI, Ludwik
Attore polacco, nato nel 1855. Esordì a Cracovia nel 1875, e fu successivamente attore in quasi tutti i principali teatri polacchi. Dal 1884 in poi fu anche regista (importantissimo il [...] periodo trascorso a Cracovia dal 1893 al 1913) e direttore di diversi teatri. Attualmente continua a Varsavia la sua più che sessantenne attività. Ebbe un repertorio vastissimo (circa un migliaio di parti), tragico e comico, da Shakespeare e Molière ...
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ROSTWOROWSKI, Karol Hubert
Scrittore polacco, nato a Rybna presso Cracovia il 3 novembre 1877. Studiò agronomia, filosofia e musica in Germania (1898-1908); dal 1914 vive a Cracovia. È membro dell'Accademia [...] letteraria polacca.
Dopo un primo volume di poesie e alcuni drammi realistici tratti dalla vita quotidiana, scrisse due opere drammatiche nelle quali, con profonda penetrazione psicologica e singolare ...
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Medico (Żerków 1850 - Vienna 1921); professore nelle università di Cracovia e di Vienna, si dedicò principalmente a problemi anatomici e anatomopatologici. La sua opera principale è Die Grosshirnrinde [...] als Organ der Seele (1902) ...
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cracoviano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cracovia, importante città della Polonia merid., capoluogo del voivodato omonimo; abitante, originario o nativo di Cracovia. Come s. f., cracoviana (pol. krakowiak s. m.), danza polacca di carattere gaio...
euroreferendum
(euro referendum), s. m. inv. Consultazione popolare sull’adesione di uno Stato all’Unione europea o sul suo ingresso nel sistema monetario europeo. ◆ [tit.] Gran Bretagna / euroreferendum [testo] Il Comitato britannico per...