Pittore (Belluno 1570 circa - Cracovia 1650). Allievo dell'Aliense, nel 1595 fu chiamato a Cracovia da Sigismondo III. Abile epigono dei maestri veneti del sec. 16º, ebbe grande influsso sulla pittura [...] in Polonia ...
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Poeta e pittore polacco (Cracovia 1869 - ivi 1907). Salvo un soggiorno a Parigi (1890-94), dove risentì l'influenza dell'arte di Puvis de Chavannes e di Gauguin, che conobbe personalmente, visse a Cracovia. [...] del presbiterio e alle vetrate della chiesa dei francescani. Dal 1904 insegnò pittura all'accademia di belle arti di Cracovia. Dopo le prime opere poetiche (Legenda, 1892; Daniel, 1893), concepite come libretti d'opera, si volse al teatro, alternando ...
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Pittore (Nowosiółki Gościnne 1858 - Cracovia 1938), noto soprattutto per le sue illustrazioni al Quo vadis? di E. Sienkiewicz. Sue opere nel Museo nazionale di Cracovia (La leggenda di s. Maria; I funerali [...] d'un minatore) ...
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Musicista (Cracovia 1791 - ivi 1862). Studiò con J. N. Hummel e L. Cherubini. Fondò e diresse in Cracovia una scuola comunale di canto. Compose musica sacra, teatrale, vocale-strumentale e strumentale, [...] e lasciò un trattato di strumentazione ...
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Musicista (Grodkowice 1837 - Cracovia 1921). Studiò a Praga e a Parigi e fu direttore del conservatorio di Cracovia. Scrisse le opere teatrali Konrad Wallenrod (1885), Goplana (1886), Janek (1900), e inoltre [...] messe, mottetti, cantate, composizioni sinfoniche e da camera ...
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Pittore (Cracovia 1767 - ivi 1831). Allievo di F. Smuglewicz e di M. Bacciarelli, lavorò poi a Vilnius, Mosca e Pietroburgo; dal 1831 diresse l'univ. di Cracovia. Dipinse quadri storici, paesaggi e ritratti [...] (Tre dame, 1800, Varsavia, Muzeum Norodowe) ...
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Pittore (Varsavia 1814 - Cracovia 1884). Studiò a Varsavia, Dresda e Monaco. Si dedicò alla pittura storica, preoccupandosi della rigorosa verità della ricostruzione, tanto da condurre studî archeologici [...] a tale scopo. L'opera sua più nota è Funerali dei caduti a Varsavia nel 1861 (Cracovia, Museo Nazionale). ...
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Musicista polacco (Przemyśl 1904 - Cracovia 1957). Studiò al conservatorio di Varsavia e dal 1945 fu prof. di composizione in quello di Cracovia. Scrisse musiche orchestrali (Wariacje symfoniczne, 1937; [...] I e II Symfonia, 1944 e 1956; Hungaria 1956, 1957, ecc.), vocali orchestrali, da camera e per film ...
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Bibliografo polacco (Cracovia 1827 - ivi 1908). La sua opera più importante è la monumentale Bibljografja polskza (1870 e segg.) che elenca tutte le opere pubblicate in Polonia dal sec. 15º al 19º. Essa [...] fu continuata dal figlio, giurista e storico, Stanisław (Cracovia 1860 - ivi 1939). ...
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Rettore dell'univ. di Cracovia (Brudzen sullo Skrwa 1370 circa - Cracovia 1435). Al Concilio di Costanza col trattato De Potestate papae et imperatoris respectu infidelium, condannò, in opposizione all'Ordine [...] teutonico, l'uso della forza nella diffusione del cristianesimo, anticipando l'idea della tolleranza religiosa ...
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cracoviano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cracovia, importante città della Polonia merid., capoluogo del voivodato omonimo; abitante, originario o nativo di Cracovia. Come s. f., cracoviana (pol. krakowiak s. m.), danza polacca di carattere gaio...
euroreferendum
(euro referendum), s. m. inv. Consultazione popolare sull’adesione di uno Stato all’Unione europea o sul suo ingresso nel sistema monetario europeo. ◆ [tit.] Gran Bretagna / euroreferendum [testo] Il Comitato britannico per...