Filologo classico polacco (Cracovia 1905 - Varsavia 1977), professore nell'univ. di Varsavia (1937-67). Si occupò di letteratura greca e romana (Historia kultury starożytnej Grecji i Rzymu "Storia della [...] cultura della Grecia e della Roma antiche", 1955; Cyceron i jego współcześni, 1959; trad. it. Cicerone e la fine della repubblica romana, 1972; Scripta minora, 1967), bizantina e polacco-latina di epoca ...
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Pittore (n. forse Cracovia 1435 - m. Monaco di Baviera 1519). Esponente della pittura tardo-gotica, improntata a una drammatica espressività, P. fu attivo in Baviera dal 1470 circa (documentato a Monaco [...] dal 1482). Tra le sue opere: altare della chiesa del monastero di Weihenstephan, Frisinga (1483-85; parti a Frisinga, Diözesan-Museum; Monaco, Alte Pinakothek; Norimberga, Germanisches Nationalmuseum); ...
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Poeta polacco (Cracovia 1816 - Pietroburgo 1873). Giurista di professione, svolse un'intensa attività letteraria. Fu amico di Norwid, a cui rivolse versi entusiastici, e da cui gli fu dedicata l'opera [...] Fortepian Szopena ("Il pianoforte di Chopin"). La sua poesia, altamente apprezzata dai contemporanei, attinge a motivi biblici, storici, orientali, nutrendosi di una sottile vena meditativa. Di particolare ...
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Scrittore polacco (Cracovia 1891 - Varsavia 1969). Dopo un lungo soggiorno in Spagna, fondò la rivista Zwrotnica ("Lo scambio", 1922-27) che, in opposizione al gruppo di Skamander, divenne l'organo più [...] audace del novecentismo polacco. Più originale come teorico che come poeta, P. propugnò nel saggio Nowe usta, odczyt o poezij ("Nuove labbra, discorso sulla poesia", 1925), e in altri importanti scritti ...
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Economista (Cracovia 1902 - Boston 1985), naturalizzato inglese; direttore della Zeitschrift für Nationalökonomie (1928-31), prof. all'univ. di Londra (1931-41), capo dell'Economic advisory staff della [...] International bank of reconstruction and development (1947-53); ha insegnato economia al MIT dal 1953 al 1968, all'univ. del Texas (1968-72), poi a Boston. Ha collaborato al piano Vanoni e al piano di ...
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Figlio (Cracovia 1520 - Knyszyn 1572) di Sigismondo I e di Bona Sforza. A soli nove anni, vivente rege, fu proclamato granduca di Lituania e re di Polonia (1529), assumendo più tardi il potere effettivo [...] in Lituania (1544) e in Polonia (1548). Attuata (1569) l'unione di Lublino, ultimo atto che concluse il processo di unificazione della Polonia e della Lituania, si annetté la Livonia lasciando la Curlandia ...
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Figlio (Cracovia 1467 - ivi 1548) di Casimiro; granduca di Lituania (1506), re di Polonia (sempre nel 1506). Salito al trono mentre la Polonia si trovava sotto la minaccia di una pericolosa coalizione, [...] affrontò dapprima la Moscovia, contro la quale condusse tre fortunate campagne (1507-09, 1512-22, 1534-37). Si accostò all'Impero (trattato di Vienna, 1515), aprendo la strada alla successione asburgica ...
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Teologo e cardinale (Cracovia 1504 - Capranica 1579). Del ramo polacco degli O., nobili di Como, sacerdote nel 1540, nel 1549 vescovo di Chelmno (Kulm) per volontà del re Sigismondo II Augusto, di cui [...] fu ambasciatore a Praga, Bruxelles e Gand. Principe-vescovo di Warmia nel 1551, fu chiamato (1557) dal papa Paolo IV a Roma, e prese parte come legato pontificio alla direzione del Concilio di Trento, ...
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Quarto figlio (Cracovia 1461 - Vilna 1506) di Casimiro Iagellone, salì al trono nel 1492. Subito dovette affrontare l'ostilità di Ivan III, granduca di Moscovia, col quale concluse una pace nel febbraio [...] 1494 sposandone poi la figlia Elena, senza che, tuttavia, la Moscovia allentasse la sua pressione ostile lungo le frontiere lituane, sino alla morte di Ivan. Sul piano interno, A. non poté opporsi a una ...
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Scrittrice polacca (Cracovia 1905 - Kiev 1964). Tra i maggiori esponenti della corrente rivoluzionaria, rappresentò nei suoi romanzi le misere condizioni del proletariato e della campagna polacca nel periodo [...] tra le due guerre mondiali (Oblicze dnia "Il volto del giorno", 1934; Ojczyzna "La patria", 1935; Ziemia w jarzmie "La terra al giogo", 1938), i conflitti nazionalistici nella campagna polacca e le vicende ...
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cracoviano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cracovia, importante città della Polonia merid., capoluogo del voivodato omonimo; abitante, originario o nativo di Cracovia. Come s. f., cracoviana (pol. krakowiak s. m.), danza polacca di carattere gaio...
euroreferendum
(euro referendum), s. m. inv. Consultazione popolare sull’adesione di uno Stato all’Unione europea o sul suo ingresso nel sistema monetario europeo. ◆ [tit.] Gran Bretagna / euroreferendum [testo] Il Comitato britannico per...