La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La relativita ristretta
Arthur I. Miller
Giulio Peruzzi
La relatività ristretta
Può essere particolarmente utile studiare le origini della 'teoria [...] nell'articolo del 1906 Sur la dynamique de l'électron.Sebbene in tale articolo Poincaré esponesse la novità della 'Lorentz-covarianza', la sua teoria era costruita su linee tradizionali, con un'equazione della forza analoga a quella di Lorentz per l ...
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Misure ad altissima precisione
Francesco Minardi
Caratteristica fondante della scienza moderna è il metodo sperimentale che affronta l'indagine dei fenomeni naturali mediante misure. Misurare significa [...] di Ĝ è evidentemente X=f(x1,…,xn), mentre meno ovvio è il calcolo dell'incertezza:
[5] formula
dove σij indica la covarianza associata ai risultati xi e xj, ovvero una misura di quanto le determinazioni delle grandezze ĝ e ĝj siano interdipendenti ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] regressione.
In un’ottica non dissimile si colloca la proposta di inquadrare le tecniche classiche di analisi della varianza, covarianza e regressione in una teoria più ampia, detta dei modelli lineari generalizzati (J.E. Nelson e J.H. Wedderburn ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] ) di ordine k della variabile casuale ξ (k=1, 2, …). Il momento di ordine 2 di ξ è detto anche covarianza.
Per la convergenza di variabili casuali ➔ convergenza.
Data una successione ξn di variabili casuali indipendenti e delle loro medie E(ξn ...
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Teorie unificate
MMirza A. B. Bég
di Mirza A. B. Bég
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La sintesi elettrodebole: dinamica quantistica dei sapori: a) osservazioni preliminari; b) le interazioni deboli [...] sono le costanti di struttura del gruppo SU(3), f è l'indice di sapore dei fermioni e
è la derivata covariante nello spazio dei campi ψ. Questi ultimi si trasformano secondo la rappresentazione tridimensionale del gruppo di colore; λα/2 sono le ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] nel caso s=1, t=0, si ha
L'idea di Cartan fu di introdurre delle quantità ωpαq(V), analoghe alle Γαβγ, che rendono covariante la derivata (26). Per le ωpαq(V) si ha la condizione
da cui si vede facilmente che la derivata
è nuovamente un tensore ...
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covarianza
s. f. [comp. di co-1 e varianza]. – Propriam., il variare allo stesso modo. In matematica, legge di trasformazione per c., legge secondo cui si trasformano, in ogni cambiamento di coordinate, le derivate prime di una funzione di...
covariante
agg. e s. m. [comp. di co-1 e variante1]. – Propriam., che varia allo stesso modo. In matematica, detto di un qualunque ente caratterizzato da certi numeri, o parametri, che si trasformano con legge di covarianza, quando si operi...