Rivoluzionario francese (Orcet, Puy-de-Dôme, 1755 - Parigi 1794). Deputato all'Assemblea legislativa (1791) e alla Convenzione (1792), fu un ardente giacobino; membro del Comitato di salute pubblica nel 1793, lottò contro i Girondini; eletto presidente della Convenzione, agì in pieno accordo col Robespierre, appoggiandolo nell'organizzazione del culto dell'Ente Supremo e nel conflitto contro hébertisti ...
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(fr. thermidor) L’undicesimo mese del calendario rivoluzionario francese, secondo dell’estate, nel calendario gregoriano corrispondente al periodo dal 19 luglio (con il 1800, il 20) al 17 (poi 18) agosto. [...] seduta alla Convenzione con la messa in accusa di Robespierre, di suo fratello Augustin, L. Saint-Just, G.-A. Couthon e P. Lebas. Fallito il tentativo armato della Comune (➔ Comune, La) di capovolgere la situazione, Robespierre e i suoi principali ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] è per nulla nascosto in quelle formule. Esso è stato definito giuridicamente: "In un governo ordinario - ha detto Couthon - appartiene al popolo il diritto di eleggere i suoi rappresentanti, non può esserne privato. In un governo straordinario tutti ...
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