Rivoluzionario francese (Orcet, Puy-de-Dôme, 1755 - Parigi 1794). Deputato all'Assemblea legislativa (1791) e alla Convenzione (1792), fu un ardente giacobino; membro del Comitato di salute pubblica nel 1793, lottò contro i Girondini; eletto presidente della Convenzione, agì in pieno accordo col Robespierre, appoggiandolo nell'organizzazione del culto dell'Ente Supremo e nel conflitto contro hébertisti ...
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(fr. thermidor) L’undicesimo mese del calendario rivoluzionario francese, secondo dell’estate, nel calendario gregoriano corrispondente al periodo dal 19 luglio (con il 1800, il 20) al 17 (poi 18) agosto. [...] seduta alla Convenzione con la messa in accusa di Robespierre, di suo fratello Augustin, L. Saint-Just, G.-A. Couthon e P. Lebas. Fallito il tentativo armato della Comune (➔ Comune, La) di capovolgere la situazione, Robespierre e i suoi principali ...
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FOGLIANTI, Club dei (Club des Feuillants)
Alberto Maria Ghisalberti
Circolo politico, costituitosi a Parigi il 16 luglio 1791, in seguito alla scissione di molti aderenti al club dei giacobini (v.), [...] di sinistra alla Costituente, sedettero a destra alla Legislativa, fatti segno in quest'assemblea alle invettive di G. Couthon e degli estremisti, che vedevano in loro dei controrivoluzionarî e li accusavano d'essersi venduti agli emigrati e allo ...
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ROBESPIERRE, Maximilien-François-Isidore de
Francesco Lemmi
Nato ad Arras il 6 maggio 1758, ghigliottinato a Parigi il 28 luglio 1794. Alunno modello nel collegio Louis-le-Grand dove, come poi suo fratello [...] , intendeva combattere senza riguardi tutti coloro che della rivoluzione s'erano fatto un lucroso mestiere. Lo seguivano, fedelissimi, il Couthon e il Saint-Just. L'8 giugno 1794 la festa dell'Ente Supremo gli permise di posare a pontefice massimo d ...
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Uomo politico francese, nato a Montpellier nel 1754 o 1756, morto a Bruxelles nel 1820. Commerciante della sua città nativa, portò nelle assemblee rivoluzionarie, di cui fu parte (l'Assemblea Legislativa [...] contribuì, non tanto per mettere fine al Terrore, quanto per difendere sé stesso, sapendosi minacciato da Robespierre e da Couthon. Durante la giornata del 9 termidoro, fu anzi tra i primissimi a osare d'interrompere Robespierre e ad accusarlo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la proclamazione della repubblica, il processo e l’esecuzione del re, la rivoluzione [...] e il Comitato di sicurezza generale e all’interno di essi, dove i fedelissimi di Robespierre (Saint-Just e Couthon) agiscono ormai autonomamente rispetto agli altri membri. Non misurando i rapporti di forza e tanto meno i mutamenti intervenuti ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] è per nulla nascosto in quelle formule. Esso è stato definito giuridicamente: "In un governo ordinario - ha detto Couthon - appartiene al popolo il diritto di eleggere i suoi rappresentanti, non può esserne privato. In un governo straordinario tutti ...
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