COVELLI, Gaele
Luisa Ester Felicetti
Nacque a Crotone (in provincia di Catanzaro) il 28 maggio 1872 da Leonardo, commerciante, e da Giuseppina De Filippis. Sin dai primi anni manifestò inclinazione [...] delle popolazioni meridionali costrette ad emigrare.
Il soggetto, "Il vagone di terza classe", non è nuovo (De Nittis, Courbet, Daumier), ma l'originalità sta nell'immediatezza con cui viene colta l'espressione di due giovani che approfittano del ...
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BOLDINI, Giovanni
Luciano Caramel
Nacque a Ferrara il 31 dic. 1842, ottavo dei tredici figli del pittore Antonio e di Benvenuta Caleffi. Incominciò a disegnare molto presto, e a sedici anni era qualcosa [...] Parigi, ove poté ammirare le opere di Gérôme e di Meissonnier presentate al Salon, e dove certo dovette essere colpito da Courbet e da Manet. Nel corso di questo viaggio, a Montecarlo, il B. dipinse il Ritratto di generale spagnolo (Valdagno, coll. G ...
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FORNARA, Carlo
Andreina Ciufo
Nacque a Prestinone (oggi frazione di Craveggia, provincia di Novara) il 21 ott. 1871, da Giuseppe Antonio, battitore di rame, e Anna Maria Nicolai. Manifestò subito una [...] , raggiunse Parigi. Vide al Louvre i grandi del Rinascimento e conobbe da vicino le opere di J.-Fr. Millet, G. Courbet, T. Rousseau e degli impressionisti. Tornato in Italia, riassunse le esperienze degli ultimi anni nel dipinto del 1897 En plein air ...
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BUSATO, Giovanni
Franco Barbieri
Nacque il 3 dic. 1806 a Vicenza, nella contrada di Borgo S. Croce, da Giuseppe, falegname, e Caterina Zattara. Nel 1825 fu mandato da uno zio materno, mansionario e [...] soggiorno a Vicenza, il B. riprese la via dell'esilio: tornò in Grecia, passò in Francia dove incontrò Meissonnier, Courbet, Delaroche e quindi in Germania, dove, a Berlino, ritrovò i nazareni ed ammirò soprattutto Wilhelm. Kaulbach e la pittura ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] lungo vicino. Vide spesso Mario Mafai e Leoncillo Leonardi, discutendo sullo stato dell’arte e immaginando da dove ripartire: «da Courbet o da Picasso», «Turcato diceva che Cézanne era il maestro dell’arte moderna» (p. 43). Nel settembre 1944 si ...
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PALIZZI, Nicola
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Nicola. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello di Giuseppe, Filippo e Francesco Paolo, nacque a Vasto, in Abruzzo, il 20 febbraio [...] , dove presumibilmente conobbe la produzione di Jean-Baptiste Camille Corot, dei pittori di Barbizon e forse di Gustave Courbet, si riferisce certamente il dipinto Foresta di Fontainebleau (Napoli, Galleria dell’Accademia di belle arti). Una certa ...
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FONTANESI, Antonio
Clara Forte
Nacque a Reggio Emilia, il 23 febbr. 1818, penultimo di sette fratelli, da Giuseppe, guardiano di caserma, e da Maddalena Gabbi. La giovinezza assai disagiata, provata [...] tornò a Ginevra. Nel 1861 espose a Parigi varie opere tra cui il Guado e ottenne il plauso di Corot e G. Courbet: grazie anche all'interessamento di F. Arborio Gattinara marchese di Breme ricevette numerose commesse godendo di una certa notorietà.
Lo ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] 'estero: Parigi, Dresda, Berlino, Amsterdam, avendo modo di osservare dal vero le opere di Rubens, Rembrandt, Vermeer, Goya, Delacroix, Courbet e Manet. Risale a questo periodo la svolta in chiave realista che il G. impresse alla propria arte. Oltre ...
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CECIONI, Adriano
Norma Broude
Nacque da Giuseppe e da Emiliana Cecchini in Vaglia (Firenze) il 26 luglio 1836. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò nel sesto decennio del secolo [...] non idealizzati della realtà visiva e sociale, posizione teorica nella quale, era influenzato dall'esempio e dalle idee di G. Courbet. Fin dal 1870esprimeva il suo rispetto e la sua ammirazione per questo artista francese (Vitali, 1953, p. 144) e nei ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] tempera). Attraverso un percorso ideale dietro la patina romantica di Böcklin il D. giunse a scoprire N. Poussin e poi G. Courbet (a cui dedicò una monografia per le edizioni di "Valori plastici", Roma 1924).
Tra i temi prediletti in questo periodo ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...