Pittore tedesco (Colonia 1844 - Würzburg 1900). Dopo aver studiato all'accademia di Monaco, risentì l'influsso decisivo della pittura di G. Courbet, durante il soggiorno di quest'ultimo a Monaco (1869) [...] e limpida. Tra le opere: Cocotte (1869, Colonia, Wallraf-Richartz Museum), che documenta l'impressione immediata di Courbet; Contadina del Dachau (1874-75, Berlino, Stiftung Staatliche Museen); I politici del villaggio (1871, Winterthur, Stiftung O ...
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Pittore ungherese (Uppsala 1860 - Stoccolma 1939). Formatosi a Stoccolma e a Düsseldorf, visse in Italia e in Francia. Influenzato da G. Courbet e dall'arte giapponese, si specializzò nella pittura di [...] animali selvatici, di foreste e di uccelli di mare colti nel loro ambiente naturale con stupefacente precisione e grande bravura tecnica (L'accoppiamento dei galli cedroni, 1888, Göteborg, Konstmuseum; ...
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Pittore e incisore francese (Digione 1837 - Watford, Londra, 1911), allievo di Lecoq de Boisbaudran, fu attratto ben presto nell'orbita di G. Courbet; nel 1863, rifiutato dal Salon ufficiale insieme con [...] Manet, Fantin-Latour, Bonvin, Whistler, ecc., si stabilì in Inghilterra, dove esercitò, specialmente come incisore e litografo, larga influenza, affidandosi essenzialmente al segno lineare, e prediligendo ...
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Pittore (Smilovič, Minsk, 1894 - Parigi 1943). Nato da povera famiglia ebraica, frequentò l'accademia di Vilnius; a Parigi dal 1913, studiò G. Courbet e P. Cézanne, oltre che gli antichi maestri (soprattutto [...] Rembrandt, Tintoretto, El Greco), e fu amico di M. Chagall, I. Lipchitz e A. Modigliani. Grazie alla conoscenza e all'apprezzamento di mercanti quali Léopold Zborowski e di collezionisti quali Albert C. ...
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Pittore e incisore francese (Mont-Saint-Père, Aisne, 1844 - Parigi 1925); fu, come A. Legros e H. Fantin-Latour, allievo di H. Lecoq de Boisbaudran. Ispirandosi a Courbet e Millet, dipinse soprattutto [...] scene di campi e contadini intenti al lavoro in grandi composizioni, con allusioni mistiche o movenze drammatiche (La paga dei mietitori, 1882, Parigi, Musée d'Orsay; La morte del boscaiolo, Amiens, Musée ...
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Pittore francese (Lilla 1837 - Parigi 1917). Studiò a Lilla, poi in Italia, dove soggiornò nel convento di Subiaco cercando ispirazione per la Prière du soir (1865). Influenzato dal realismo di G. Courbet [...] e dalla pittura spagnola, predilesse poi toni forti e un robusto modellato che prevalsero sull'ispirazione religiosa. Noto per i ritratti di affettata eleganza (La dame au gant, 1869), diresse a Roma l'Accademia ...
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Pittore tedesco (Neuhausen, Monaco, 1846 - Schliersee, Alta Baviera, 1912). Dipinse soprattutto ritratti e paesaggi, dimostrando di possedere tecnica precisa e senso poetico della natura; le sue prime [...] opere risentono dell'influsso di G. Courbet e poi di A. Böcklin; in seguito si distinse come uno dei migliori pittori nella cerchia di Leibl. ...
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Pittore (Bruxelles 1842 - Uccle, Bruxelles, 1885); allievo di J. F. Portaels, fece parte nel 1860 del gruppo "L'Art libre", che si proponeva il rinnovamento della pittura belga sull'esempio del realismo [...] di G. Courbet. Nel 1869-70 fu in Russia. Ottimo ritrattista. ...
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Storico dell'arte (Londra 1914 - ivi 1978), figlio di Harold e di Victoria Mary Sackville-West. Direttore del Burlington Magazine (1947). Tra le opere: Painters of Ferrara (1950); Wright of Derby, painter [...] of light (1968); Courbet, the studio of the painter (1973); The followers of Caravaggio (post., 1979, Catalogo complessivo dei quadri caravaggeschi). ...
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Pittore (Bernau, Selva Nera, 1839 - Karlsruhe 1924). Dopo una prima formazione come litografo, frequentò l'accademia di Karlsruhe (1859-66); soggiornò poi a Düsseldorf (1866) e a Parigi (1868) risentendo [...] profondamente dell'influenza di G. Courbet. A Monaco, dal 1870, conobbe W. M. H. Leibl e A. Böcklin; nel 1874 compì il primo di numerosi viaggi in Italia (1880; 1887; 1892), dove fu in contatto con H. von Marées. Tra gli esponenti più significativi e ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...