Pittore (Ornans, Franca Contea, 1819 - La Tour-de-Peilz, Vaud, 1877). Figlio di un agiato possidente, C. si recò a Parigi nel 1839 seguendo la sua inclinazione artistica e si formò, al di fuori delle istituzioni, attraverso lo studio soprattutto della tradizione seicentesca spagnola e olandese. Dal 1847 C. allargò i suoi interessi a contatto con Baudelaire, Proudhon, Champfleury, stagliandosi sullo ...
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Ammiraglio (n. Abbeville 1827 - m. Mari del Sud 1885); fu dal 1880 al 1882 governatore della Nuova Caledonia. Nel 1883 conseguì successi nell'Annam e s'impadronì della capitale; passato al comando supremo nel Tonchino, combatté con successo contro le truppe mercenarie cinesi dette Bandiere Nere. Comandante di squadra, dopo la violazione del trattato di Tianjin (febbr. 1885), contribuì all'annientamento ...
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Pittore (Francoforte sul Meno 1834 - ivi 1902). Soggiornò a Parigi, dove conobbe G. Courbet e H. de Fantin-Latour, e a Londra (1871-99). Dipinse, con intonazioni romantiche e sensibilità per gli effetti [...] di luce, ritratti e nature morte (Francoforte, Städelsches Kunstinstitut) ...
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Pittore e incisore (Saint-Nicolas d'Attez, Eure, 1823 - Colombes, Seine, 1891). Seguace di G. Courbet, studiò anche i maestri spagnoli del sec. 17º, in particolare J. de Ribera, il cui influsso si avverte [...] chiaramente soprattutto nei quadri religiosi, dipinti a forti contrasti di chiari e di scuri (S. Sebastiano, 1865, Louvre; Il buon Samaritano, 1870 circa, Pau, Musée des beaux-arts) ...
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Pittore (Montpellier 1841 - Beaune-la-Rolande 1870). Dapprima si orientò verso la pittura rinnovatrice di G. Courbet; si accostò quindi agli impressionisti, specie a C. Monet e a E. Manet. Volontario nella [...] guerra del '70, morì ucciso in combattimento. Delle poche opere lasciate dal B., la più importante è Riunione di famiglia (1867, Parigi, Musée d'Orsay), dove la giustezza dei toni, la gamma dei colori ...
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Pittore francese (Grenoble 1836 - Buré, Orne, 1906). Fu per qualche tempo, a Parigi, nello studio di G. Courbet; ma soprattutto si formò copiando al Louvre i maestri dei secc. 16º e 17º. Ammirò Manet e [...] gli impressionisti, ma non fece mai parte del loro gruppo. Fu amico di J. Whistler, del quale condivise lo spirito di fine psicologismo che pervade le sue opere. Tra i suoi dipinti più noti, conservati ...
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Pittore (Bruxelles 1830 - ivi 1880). Allievo di Th. Couture a Parigi, divenne in Belgio propugnatore del realismo alla Courbet, fondando (1868) con altri la Société libre des beaux arts. Dipinse paesaggi, [...] nature morte, ritratti (Bruxelles, Mus. des beaux-arts: Ritratto del padre, 1853; Le cicogne, 1858; Solitudine, 1863, ecc.) ...
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Pittore (L'Aia 1837 - Nieuport 1890). Studiò con E. Delvaux e a Parigi frequentò C. Corot e G. Courbet. Dipinse soprattutto marine, con viva intensità di luci e colori. Sostenitore della pittura in plein [...] air e accanito oppositore dell'accademia, fu iniziatore dell'impressionismo belga ...
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Pittore norvegese (Mandal 1835 - Kristiansand 1893). Studiò a Düsseldorf e a Parigi (1858), dove fu allievo di G. Courbet. Tornato in Norvegia dopo un breve viaggio in Italia (1863), dipinse scene di vita [...] popolare, ritratti e paesaggi. Sue opere nella Galleria nazionale di Oslo ...
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Pittore ungherese (Munkács 1844 - Endenich, Bonn, 1900). Studiò a Vienna, Monaco, Düsseldorf; a Parigi assorbì la lezione di G. Courbet e dei pittori di Barbizon, dove soggiornò nel 1874. Si rese notissimo [...] con quadri storici e religiosi e scene di genere di carattere letterario-realistico, eseguiti con appariscente virtuosismo (La morte di Mozart; Ecce homo; affreschi nel vestibolo del Kunsthistorisches ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...