Pittore (Ornans, Franca Contea, 1819 - La Tour-de-Peilz, Vaud, 1877). Figlio di un agiato possidente, C. si recò a Parigi nel 1839 seguendo la sua inclinazione artistica e si formò, al di fuori delle istituzioni, attraverso lo studio soprattutto della tradizione seicentesca spagnola e olandese. Dal 1847 C. allargò i suoi interessi a contatto con Baudelaire, Proudhon, Champfleury, stagliandosi sullo ...
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Pittore (Francoforte sul Meno 1834 - ivi 1902). Soggiornò a Parigi, dove conobbe G. Courbet e H. de Fantin-Latour, e a Londra (1871-99). Dipinse, con intonazioni romantiche e sensibilità per gli effetti [...] di luce, ritratti e nature morte (Francoforte, Städelsches Kunstinstitut) ...
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Pittore e incisore (Saint-Nicolas d'Attez, Eure, 1823 - Colombes, Seine, 1891). Seguace di G. Courbet, studiò anche i maestri spagnoli del sec. 17º, in particolare J. de Ribera, il cui influsso si avverte [...] chiaramente soprattutto nei quadri religiosi, dipinti a forti contrasti di chiari e di scuri (S. Sebastiano, 1865, Louvre; Il buon Samaritano, 1870 circa, Pau, Musée des beaux-arts) ...
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Pittore (Montpellier 1841 - Beaune-la-Rolande 1870). Dapprima si orientò verso la pittura rinnovatrice di G. Courbet; si accostò quindi agli impressionisti, specie a C. Monet e a E. Manet. Volontario nella [...] guerra del '70, morì ucciso in combattimento. Delle poche opere lasciate dal B., la più importante è Riunione di famiglia (1867, Parigi, Musée d'Orsay), dove la giustezza dei toni, la gamma dei colori ...
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Pittore francese (Grenoble 1836 - Buré, Orne, 1906). Fu per qualche tempo, a Parigi, nello studio di G. Courbet; ma soprattutto si formò copiando al Louvre i maestri dei secc. 16º e 17º. Ammirò Manet e [...] gli impressionisti, ma non fece mai parte del loro gruppo. Fu amico di J. Whistler, del quale condivise lo spirito di fine psicologismo che pervade le sue opere. Tra i suoi dipinti più noti, conservati ...
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Pittore (Bruxelles 1830 - ivi 1880). Allievo di Th. Couture a Parigi, divenne in Belgio propugnatore del realismo alla Courbet, fondando (1868) con altri la Société libre des beaux arts. Dipinse paesaggi, [...] nature morte, ritratti (Bruxelles, Mus. des beaux-arts: Ritratto del padre, 1853; Le cicogne, 1858; Solitudine, 1863, ecc.) ...
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Pittore (L'Aia 1837 - Nieuport 1890). Studiò con E. Delvaux e a Parigi frequentò C. Corot e G. Courbet. Dipinse soprattutto marine, con viva intensità di luci e colori. Sostenitore della pittura in plein [...] air e accanito oppositore dell'accademia, fu iniziatore dell'impressionismo belga ...
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Pittore norvegese (Mandal 1835 - Kristiansand 1893). Studiò a Düsseldorf e a Parigi (1858), dove fu allievo di G. Courbet. Tornato in Norvegia dopo un breve viaggio in Italia (1863), dipinse scene di vita [...] popolare, ritratti e paesaggi. Sue opere nella Galleria nazionale di Oslo ...
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Pittore ungherese (Munkács 1844 - Endenich, Bonn, 1900). Studiò a Vienna, Monaco, Düsseldorf; a Parigi assorbì la lezione di G. Courbet e dei pittori di Barbizon, dove soggiornò nel 1874. Si rese notissimo [...] con quadri storici e religiosi e scene di genere di carattere letterario-realistico, eseguiti con appariscente virtuosismo (La morte di Mozart; Ecce homo; affreschi nel vestibolo del Kunsthistorisches ...
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Pittore (Spira 1829 - Venezia 1880); nipote di Paul Johann Anselm. Studiò a Düsseldorf, Monaco e Parigi, dove conobbe G. Courbet, fu allievo di Th. Couture, e dipinse alcuni quadri storici (La morte dell'Aretino, [...] 1854); fu poi a Venezia (1855) e a Roma (1856-73). Ispirandosi all'antichità classica, la interpretò romanticamente. Amico di A. Böcklin, diversamente da lui non conobbe mai il successo; chiamato all'Accademia ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...