BUSATO, Giovanni
Franco Barbieri
Nacque il 3 dic. 1806 a Vicenza, nella contrada di Borgo S. Croce, da Giuseppe, falegname, e Caterina Zattara. Nel 1825 fu mandato da uno zio materno, mansionario e [...] soggiorno a Vicenza, il B. riprese la via dell'esilio: tornò in Grecia, passò in Francia dove incontrò Meissonnier, Courbet, Delaroche e quindi in Germania, dove, a Berlino, ritrovò i nazareni ed ammirò soprattutto Wilhelm. Kaulbach e la pittura ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] lungo vicino. Vide spesso Mario Mafai e Leoncillo Leonardi, discutendo sullo stato dell’arte e immaginando da dove ripartire: «da Courbet o da Picasso», «Turcato diceva che Cézanne era il maestro dell’arte moderna» (p. 43). Nel settembre 1944 si ...
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PALIZZI, Nicola
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Nicola. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello di Giuseppe, Filippo e Francesco Paolo, nacque a Vasto, in Abruzzo, il 20 febbraio [...] , dove presumibilmente conobbe la produzione di Jean-Baptiste Camille Corot, dei pittori di Barbizon e forse di Gustave Courbet, si riferisce certamente il dipinto Foresta di Fontainebleau (Napoli, Galleria dell’Accademia di belle arti). Una certa ...
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FONTANESI, Antonio
Clara Forte
Nacque a Reggio Emilia, il 23 febbr. 1818, penultimo di sette fratelli, da Giuseppe, guardiano di caserma, e da Maddalena Gabbi. La giovinezza assai disagiata, provata [...] tornò a Ginevra. Nel 1861 espose a Parigi varie opere tra cui il Guado e ottenne il plauso di Corot e G. Courbet: grazie anche all'interessamento di F. Arborio Gattinara marchese di Breme ricevette numerose commesse godendo di una certa notorietà.
Lo ...
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OPPO, Cipriano
Mattia Patti
OPPO, Cipriano (Efisio). – Nacque a Roma il 2 luglio 1890, figlio di Andrea Eugenio, funzionario del ministero delle Poste, e di Ottavia Sutto (che morì però già nel 1894). [...] ], 376, p. 228), in cui l’amore per la tradizione veneta cinquecentesca si coniuga con reminiscenze della pittura di Gustave Courbet. Nello stesso anno si impose come figura cruciale all’interno del nascente sistema del sindacato degli artisti, e, al ...
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MAZZACURATI, Renato Marino (Marino). – Nacque a San Venanzio di Galliera, in provincia di Bologna, il 22 luglio 1907, primogenito di Pietro, imprenditore edile, e di Adalgisa Maria Stefani, originaria [...] M., una figura femminile a mezzo busto costruita sui toni del grigio, evocò prima i nomi di C. Corot, E. Degas e G. Courbet giovani e infine quello di Masaccio. Il M. ottenne un successo inatteso: il ritratto, di ubicazione ignota (ripr. in M. e gli ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] 'estero: Parigi, Dresda, Berlino, Amsterdam, avendo modo di osservare dal vero le opere di Rubens, Rembrandt, Vermeer, Goya, Delacroix, Courbet e Manet. Risale a questo periodo la svolta in chiave realista che il G. impresse alla propria arte. Oltre ...
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ZIVERI, Alberto
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 2 dicembre 1908, primogenito di Carlo, originario della provincia di Parma e conduttore di wagon-lits, e di Giovanna Ciotola, romana (Costantini, 1985). [...] che si trucca) del 1938, memore degli interni olandesi, e l’ammiccante Autoritratto come bersagliere (1937), quasi un omaggio a Courbet (cfr. Fagiolo dell’Arco, 1988, figg. 60, 64).
Nel febbraio 1939 partecipò alla III Quadriennale di Roma con tre ...
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RICCI, Paolo
Mariantonietta Picone Petrusa
RICCI, Paolo. – Nacque a Barletta il 22 settembre 1908 da Michele, fabbro ferraio di orientamenti socialisti, e da Gaetana Giannini, casalinga.
Ultimo di undici [...] aderito. E quando tra i fautori del realismo si aprì il dibattito sui modelli alternativi di Picasso e di Gustave Courbet, Ricci parteggiò per il secondo (Misler, 1973, pp. 256 s.), affiancando la svolta di Guttuso degli anni Cinquanta verso una ...
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CECIONI, Adriano
Norma Broude
Nacque da Giuseppe e da Emiliana Cecchini in Vaglia (Firenze) il 26 luglio 1836. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò nel sesto decennio del secolo [...] non idealizzati della realtà visiva e sociale, posizione teorica nella quale, era influenzato dall'esempio e dalle idee di G. Courbet. Fin dal 1870esprimeva il suo rispetto e la sua ammirazione per questo artista francese (Vitali, 1953, p. 144) e nei ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...