RENOIR, Pierre-Auguste
René Schneider
Pittore, incisore e scultore, nato a Limoges il 25 febbraio 1841, morto il 3 dicembre 1919 a Cagnes (Alpes Maritimes). Entrò nello studio del Gleyre, dove i suoi [...] chasseresse (Salon del 1867), la Baigneuse au griffon (1870), modellate per mezzo di ombre, tradiscono l'influsso del Courbet, al quale s'aggiunse ben presto quello del Delacroix (Parisiennes habillées en Algériennes, 1872, che deriva palesemente da ...
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Pittore (Anversa 1582 o 1583 - Haarlem 1666). Pur partecipe delle innovazioni caravaggesche importate dalla scuola di Utrecht, la sua pittura se ne distanzia per l'originalità nell'uso del colore e per [...] Hals Museum). Apprezzato dai contemporanei, fu criticamente riscoperto solo nel 19º sec. e a lui guardarono con interesse artisti come G. Courbet, E. Manet, ecc.
Vita e opere
Iscritto dal 1610 nella gilda di San Luca di Haarlem, dove la sua famiglia ...
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LAVAGNINO, PierLuigi
Raffaella Fontanarossa
Nacque a Chiavari il 22 ott. 1933 da Dario e da Angela Martinengo. Il padre, tenente colonnello, lo indirizzò agli studi umanistici, sollecitandolo a seguire [...] il L. completò la sua formazione con un soggiorno in Francia. A Parigi si interessò in particolare all'opera di C. Monet, G. Courbet, J. Fautrier e N. de Staël. Nello stesso anno, il 1953, si recò ad Aix-en-Provence sulle tracce di P. Cézanne; al ...
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Pittore, nato a Parigi il 23 aprile 1822, morto ivi il 2 gennaio 1882. Entrò a 17 anni nello studio di L. Cogniet e nel 1844 espose per la prima volta al Salon. Nel 1849 partì per la Spagna; nel 1853 fece [...] Festa ebraica a Tetuan). Nel 1863 tornò in patria. Era, ormai, quasi un dimenticato; nel pieno del movimento naturalista del Courbet, del Manet, i suoi soggetti marocchini (La giustizia del pascià (1866, museo di. Bagnères-de-Bigorre), Il commiato di ...
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Pittore (Aix-en-Provence 1839 - ivi 1906). Di famiglia agiata, dovette tuttavia superare dure difficoltà per l'incomprensione del padre che ostacolò la sua vocazione; il carattere diffícile e le continue [...] antichi, colpito in particolare nelle sue visite al Louvre dalla pittura veneta e spagnola, e ammirò, tra i moderni, G. Courbet, E. Delacroix e, soprattutto, H. Daumier, ai cui modi si accostano i suoi primi dipinti. Di grande importanza fu anche ...
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ROTHENSTEIN, William
Pittore e scrittore, nato a Bradford il 29 gennaio 1872. Studiò sotto A. Legros alla Slade School di Londra e più tardi sotto Julien a Parigi; si fece conoscere da prima come disegnatore [...] varie fasi: dapprima subì l'influsso di J. A. Whistler (ritratto del Conder al Lussemburgo), poi quello del Manet e del Courbet; in seguito il suo disegno ha mostrato la tendenza a divenire più semplice e più monumentale.
Nel 1931 pubblicò a Londra ...
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Pittore francese (Parigi 1840 - Giverny 1926). Tra i più grandi protagonisti della rivoluzione impressionista, fu forse lo spirito più lucido, risoluto e conseguente del movimento, ai cui principi fondamentali [...] per liberarsi dei modi accademici, a far degli effetti di colore e di luce la base della pittura. Nel 1865 conobbe Courbet che lo influenzò al pari di Manet. Se le prime opere furono figure e composizioni (Camille, 1866, Brema, Kunsthalle; Donne in ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] Roma - in poi: a Roma infatti, grazie anche al rapporto con il Fracassini, riaffiorano i pur mediati influssi del realismo di Courbet, e l'artista riesce ad esprimere, al di là dell'aneddotica di tante sue opere di quel momento, una sincera emozione ...
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PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] anche dalla vivacità intellettuale che caratterizzava quegli ambienti, alle esperienze della scuola francese, da Cézanne a Monet, a Courbet; e tuttavia tenendo ferma la lezione di stile e di tecnica dell’amato Giorgio Morandi (come testimonia lo ...
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WHISTLER, James Abbott MacNeill
Delphine Fitz Darby
Pittore e incisore, nato a Lowell, Mass., il 10 luglio 1834, morto a Londra il 17 luglio 1903. Ricevette le prime lezioni di disegno in Russia - a [...] fece amicizia con H.-G.-E. Degas, F.- J.-A. Bracquemond, A. Legros e T. Fantin-Latour e subì l'influsso del Courbet. Aderirà più tardi al gusto degl'impressionisti, avendo pur molto in comune con i preraffaelliti. Nel 1858 pubblicò le prime incisioni ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...