KRSTIĆ, Gjorgje
Vladimiro R. Petkovic
Pittore, nato il 19 aprile 1851 a Stara Kaniza nella Bačka, morto il 18 ottobre 1908 a Belgrado. Frequentò la Scuola d'arte industriale e l'Accademia d'arte di [...] Monaco (1873-1883). Nelle sue opere migliori il K. si dimostrò seguace di Delacroix e Courbet cercando di raggiungere effetti pittorici con contrasti di chiaroscuro. Tra i suoi quadri migliori L'Anatomo e Ruggero Boscovich. Ha eseguito anche ritratti ...
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Corrente artistica sviluppatasi in Francia nel 19° secolo.
Arte
Il nome i. deriva dall’epiteto, inizialmente usato in senso spregiativo contro i pittori del gruppo, tratto dal titolo di un quadro di C. [...] Morisot e altri. L’inizio dell’i. risale almeno al 1862, quando Sisley, Bazille, Monet, Renoir si conobbero legandosi al gruppo di Courbet, E. Boudin e J.B. Jongkind, a sua volta in rapporto con C. Baudelaire. In quell’anno Manet dipinse Musique aux ...
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ISAACHSEN, Olaf Vilhelm
Astrid Schjoldager Bugge
Pittore, nato il 16 maggio 1835 in Kristiansand, morto ivi il 22 settembre 1893. Dopo studî compiuti in patria, a vent'anni, come tutti gli altri pittori [...] norvegesi, andò a Düsseldorf. Di qui nel 1858 si recò a Parigi per diventare scolaro di T. Couture, poi di G. Courbet, quindi nel 1864 tornò in patria nella regione dove era nato e della quale adorava la natura e il popolo. E fra la sua produzione ...
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Pittore e incisore tedesco (Düsseldorf 1855 - Eddelsen, Amburgo, 1928). Figlio di Stanislaus, dal quale fu avviato alla pittura. Studiò in seguito a Monaco e risentì grandemente l'influsso di F. S. Lenbach. [...] la sua educazione artistica. Affrontando tematiche sociali, si avvicinò alla pittura di J.-F. Millet e di G. Courbet, per poi orientarsi verso una pittura del tutto impressionistica. Dipinse paesaggi, ritratti e grandi quadri di soggetto allegorico ...
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CARENA, Felice
Elda Fezzi
Nacque a Cumiana (Torino) il 13ag. 1879. Figlio di Giuseppe e di Pulcheria Bruno, rispettivamente impiegato e insegnante, seguì gli studi all'Accademia Albertina di Torino, [...] erano per la temperie secessionista e simbolista, con predilezioni per Böcklin e Carrière, ma fu attratto anche dalle opere di Courbet, dopo la sua unica visita a Parigi durante gli anni di accademia. Nel 1906 vinse con il dipinto La Rivolta ...
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Pittore (Tapiau, Prussia Orientale, 1854 - Zandvoort 1925). Dopo aver studiato a Königsberg e a Monaco, completò la sua educazione a Parigi (1884-87) con W.-A. Bouguereau. Stabilitosi a Monaco nel 1891, [...] notevole successo fino a divenire presidente della Secessione (1915). Toccato solo marginalmente dall'esperienze del realismo di Courbet e dall'impressionismo, appassionato studioso della pittura di Rembrandt e di Rubens, C. superò l'accademismo in ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] curata da De Micheli e Treccani con il titolo Il realismo appare solo nel 1954, in corrispondenza con la mostra di Courbet alla Biennale di Venezia, e sulla scia delle pubblicazioni francesi: la monografia di Aragon è del 1952). Tuttavia non si deve ...
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Pittore (Pitaru 1838 - Câmpina 1907). Da ragazzo lavorò come pittore di icone, per passare poi all'affresco. Nel 1861 riuscì ad andare a Parigi, dove fu impressionato dalla scuola di Barbizon e da Millet. [...] europeo nell'arte rumena. Durante la guerra russo-turca dipinse diversi quadri d'intonazione patriottica. Intanto si avvicinò a Courbet e agli impressionisti. Dopo una grande mostra a Parigi (1886-87), disturbi alla vista lo indussero a ritornare in ...
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Scrittrice tedesca (Karlsruhe 1901 - Roma 1974). Discendente da nobile famiglia alsaziana, libraia a Weimar e a Monaco, esercitò la stessa professione a Roma, dove conobbe l'archeologo viennese G. von [...] meine Stimme (1962), Ein Wort weiter (1965); nella narrativa, i romanzi Liebe beginnt (1933), Elissa (1936) e Gustav Courbet (1949); i racconti Das dicke Kind (1952), Lange Schatten (1960), Ferngespräche (1966), Steht noch dahin (1970). Inoltre, tra ...
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Collezionista d'arte (m. 1928), moglie di Henry Osborne H. (New York 1847 - ivi 1907), industriale zuccheriero; raccolse, con il solo criterio della qualità, una collezione d'arte d'inestimabile valore. [...] Museum di New York, a cui legò poi un importante nucleo di opere di pittura, scultura, arti minori. Vi sono rappresentati: il Veronese, il Bronzino, Poussin, Rembrandt, el Greco, Goya; con numerose opere, Degas, Courbet, Corot, Monet, Manet, Cézanne. ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...