COVELLI, Gaele
Luisa Ester Felicetti
Nacque a Crotone (in provincia di Catanzaro) il 28 maggio 1872 da Leonardo, commerciante, e da Giuseppina De Filippis. Sin dai primi anni manifestò inclinazione [...] delle popolazioni meridionali costrette ad emigrare.
Il soggetto, "Il vagone di terza classe", non è nuovo (De Nittis, Courbet, Daumier), ma l'originalità sta nell'immediatezza con cui viene colta l'espressione di due giovani che approfittano del ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] tedesche, che più o meno regolarmente organizzavano le proprie esposizioni. Altrettanto esemplare è il Pavillon du Réalisme che G. Courbet allestì nel 1855, presentando i suoi dipinti in sfida al Salon che in quell'anno si svolgeva sotto l'egida ...
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MACCHIAIOLI
Nello Tarchiani
. "Macchiaioli", con allusione al significato popolare di rompicolli capaci d'ogni marioleria, dal critico della Gazzetta del Popolo furono chiamati alcuni pittori che sullo [...] al Gazzettino delle arti del disegno. Il movimento dei "macchiaioli", pur movendo dalle conquiste dei paesisti di Barbizon e del Courbet, si formò e sviluppò, tra il '55 e il '62, indipendentemente dagl'impressionisti francesi, coi quali i contatti ...
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BOLDINI, Giovanni
Luciano Caramel
Nacque a Ferrara il 31 dic. 1842, ottavo dei tredici figli del pittore Antonio e di Benvenuta Caleffi. Incominciò a disegnare molto presto, e a sedici anni era qualcosa [...] Parigi, ove poté ammirare le opere di Gérôme e di Meissonnier presentate al Salon, e dove certo dovette essere colpito da Courbet e da Manet. Nel corso di questo viaggio, a Montecarlo, il B. dipinse il Ritratto di generale spagnolo (Valdagno, coll. G ...
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FORNARA, Carlo
Andreina Ciufo
Nacque a Prestinone (oggi frazione di Craveggia, provincia di Novara) il 21 ott. 1871, da Giuseppe Antonio, battitore di rame, e Anna Maria Nicolai. Manifestò subito una [...] , raggiunse Parigi. Vide al Louvre i grandi del Rinascimento e conobbe da vicino le opere di J.-Fr. Millet, G. Courbet, T. Rousseau e degli impressionisti. Tornato in Italia, riassunse le esperienze degli ultimi anni nel dipinto del 1897 En plein air ...
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Nell’arte figurativa, dipinti che hanno come soggetto fiori, frutta, pesci, cacciagione, o vari oggetti d’uso.
La n. si configura nell’arte occidentale come genere pittorico autonomo dal 17° sec.; queste [...] di dirette ed esclusive ricerche formali, la n. ha una parte importante nella pittura del 19° sec. con H. de Fantin-Latour, Courbet, P. Cézanne, V. van Gogh; e, nel 20° sec., nell’ambito cubista, nel purismo. Alcuni pittori, come G. Morandi, ne fanno ...
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MANET, Édouard
Louis Gillet
Pittore e incisore, nato a Parigi il 23 gennaio 1832, ivi morto il 20 aprile 1883. Diciassettenne s'ingaggiò come mozzo su una nave mercantile e partì per il Brasile. Al [...] nel 1874.
La sua reputazione, sempre contestata dal pubblico, si era assodata presso gli artisti, raggruppati intorno a lui (Courbet era morto nel 1873, Millet e Corot dovevano spegnersi nel 1875). La prima esposizione del gruppo "impressionista" (v ...
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SCHAPIRO, Meyer
Ales Rojec
Storico e critico dell'arte statunitense, nato in Lituania, a Šavli (oggi Šiauliai) il 23 settembre 1904. Giunto negli Stati Uniti nel 1907 e diventato cittadino statunitense [...] Domingo de Silos (1939), e l'importante articolo sull'atteggiamento estetico nell'arte romanica (1947); del secondo i saggi su Courbet e imagerie popolare (1941), su Cézanne (1968) e su van Gogh (1946), sull'Armory show (1952) e sull'arte astratta ...
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BUSATO, Giovanni
Franco Barbieri
Nacque il 3 dic. 1806 a Vicenza, nella contrada di Borgo S. Croce, da Giuseppe, falegname, e Caterina Zattara. Nel 1825 fu mandato da uno zio materno, mansionario e [...] soggiorno a Vicenza, il B. riprese la via dell'esilio: tornò in Grecia, passò in Francia dove incontrò Meissonnier, Courbet, Delaroche e quindi in Germania, dove, a Berlino, ritrovò i nazareni ed ammirò soprattutto Wilhelm. Kaulbach e la pittura ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] lungo vicino. Vide spesso Mario Mafai e Leoncillo Leonardi, discutendo sullo stato dell’arte e immaginando da dove ripartire: «da Courbet o da Picasso», «Turcato diceva che Cézanne era il maestro dell’arte moderna» (p. 43). Nel settembre 1944 si ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...