torsione
torsióne [Der. del lat. torsio -onis "atto ed effetto del torcere", dal part. pass. torsus (classico tortus) di torquere "torcere"] [MCC] Sollecitazione di un corpo filiforme, o comunque piuttosto [...] cui momento è equilibrato da quello di reazione elastica di t. del filo medesimo; ideata da C.-A. de Coulomb per le sue celebri misurazioni delle forze elettrostatiche e poi magnetostatiche, ha avuto altre notevoli applicazioni (bilancia di Cavendish ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] Jean Dieudonné, André Weil. All'inizio comprendeva anche René de Possell, Charles Ehresmann, Szolem Mandelbrojt e il fisico Jean Coulomb. Prendeva così forma un matematico policefalo che adottava il nome di un generale dell'esercito di Napoleone III ...
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trasformazione
trasformazióne [Der. del lat. transformatio -onis, dal part. part. transformatus di transformare "cambiare la forma", comp. di trans- "trans-" e formare "dare forma"] [LSF] (a) Qualsiasi [...] del punto P, sono funzioni differenziabili delle coordinate di P. ◆ [MCQ] T. di gauge, o di calibratura, di Coulomb e di Lorentz: le t. dei potenziali elettrodinamici che lasciano invariato il campo elettromagnetico: v. elettrodinamica classica: II ...
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capacita
capacità [Der. del lat. capacitas -atis, da capax "capiente"] [LSF] (a) Attitudine di un oggetto a contenere qualcosa fino a un determinato limite; è riferita di norma a recipienti (c. di un [...] elettrico: il valore della carica elettrica (espressa però di norma in amperora, Ah, anziché in coulomb) immagazzinabile nell'accumulatore, valutata secondo norme convenzionali: → accumulatore: A. elettrico. ◆ [EMG] C. elettrica: grandezza che ...
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BIDONE, Giovanni Giorgio
Carlo Maccagni
Nacque il 19 genn. 1781 da Alessandro Antonio e da Margherita Malaspina, in Rosano (fraz. di Casalnoceto, prov. di Alessandria). Trasferitasi la famiglia a Voghera [...] riguardano essenzialmente - trascurando pochi scritti relativi alla ripetizione di alcune esperienze analoghe a quelle di Bouguer e Coulomb (1807), alla meteorologia (1810), a problemi elementari di moto vario (1825) - il campo dell'analisi e quello ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria dei sistemi e controllo
Mark Aizerman
Teoria dei sistemi e controllo
La teoria del controllo si è formata, come campo di ricerca indipendente, [...] . Nei primi decenni del XX sec. apparvero articoli nei quali si tentava di considerare l'effetto dell'attrito di Coulomb conservando lo schema di Maxwell-Wyšnegradskij-Stodola. Un modello matematico opportuno non era ancora disponibile e pertanto gli ...
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induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] la densità areica delle cariche indotte e pertanto è omogeneo con tale densità areica; sua unità di misura SI è il coulomb a metro quadrato (C/m2). Si tratta di uno dei due vettori abitualmente assunti per descrivere completamente un campo elettrico ...
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accumulatore
accumulatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. accumulator -oris, da accumulare "ammucchiare" che è da cumulus "cumulo"] [LSF] Denomin. di dispositivi, di vario genere, atti a conservare, [...] che dipendono dall'intensità della corrente; la capacità, quantità di elettricità (solitamente espressa in amperora, Ah, pari a 3600 coulomb) che l'a. può erogare durante la scarica; la capacità specifica, rapporto (usualmente espresso in Ah/kg) tra ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...]
C è simbolo del carbonio (➔).
Fisica
In elettrologia, C indica la capacità elettrica e C è il simbolo del coulomb. Nell’elettromagnetismo e in ottica, c è la velocità delle onde elettromagnetiche nel vuoto. In spettroscopia, C è simbolo della ...
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densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] sufficientemente piccolo da potersi ritenere uniforme in essa la distribuzione di carica; in ogni caso, unità di misura SI sono, rispettiv., il coulomb a metro cubo (C/m3), a metro quadrato (C/m2) e a metro (C/m). ◆ [EMG] D. di carica spaziale: d ...
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coulomb
‹kulòmb› s. m. [dal nome del fisico fr. Ch.-A. de Coulomb ‹kulõ′› (1736-1806)]. – Unità di misura SI della carica elettrica (simbolo: C), pari alla carica che transita in un secondo attraverso una sezione di un circuito percorso da...
coulombiano
〈kulomb-〉 agg. – Relativo al fisico fr. Ch.-A. de Coulomb (1736-1806), alle leggi e teorie fisiche da lui formulate, e agli strumenti che da lui prendono il nome: forza c., campo c.; il termine è spesso sinon. di elettrostatico:...