In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] come rapporto tra energia (o lavoro) e carica elettrica, e sua unità di misura è il volt (pari a joule/coulomb) nel sistema internazionale SI.
Il p. sopra definito vale, come abbiamo precisato, in condizioni stazionarie; condizioni di tal genere si ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...]
C è simbolo del carbonio (➔).
Fisica
In elettrologia, C indica la capacità elettrica e C è il simbolo del coulomb. Nell’elettromagnetismo e in ottica, c è la velocità delle onde elettromagnetiche nel vuoto. In spettroscopia, C è simbolo della ...
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In elettrologia, si dice di mezzo attraverso il quale possono esplicarsi azioni elettriche, che può cioè essere sede di un campo elettrostatico. Poiché un campo elettrostatico può esistere soltanto in [...] o vuoto che sia. La costante d. assoluta può esser definita, in primo luogo, a partire dalla legge elettrostatica di Coulomb, ed essere introdotta come grandezza primitiva o come grandezza derivata. Nel SI, ε ha carattere di grandezza derivata e ...
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densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] sufficientemente piccolo da potersi ritenere uniforme in essa la distribuzione di carica; in ogni caso, unità di misura SI sono, rispettiv., il coulomb a metro cubo (C/m3), a metro quadrato (C/m2) e a metro (C/m). ◆ [EMG] D. di carica spaziale: d ...
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elettrostatica
elettrostàtica [Comp. di elettro- e statica] [EMG] La parte dell'elettrologia che studia i fenomeni elettrici derivanti da cariche di valore costante e in posizione fissa: per i fenomeni [...] E in punti P' infinitamente vicini al generico punto P'' della superficie di ogni singolo conduttore; applicando il teorema di Coulomb, è allora immediatamente nota la funzione σ(P'')=ε₀E(P') che dà la densità areica di carica sulla superficie del ...
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polarizzazione
polarizzazióne [Der. di polarizzare (→ polarizzabile)] [LSF] Il manifestarsi di una qualche polarità in un corpo, talora spontaneamente, talaltra in maniera provocata, e l'effetto di questo [...] volumico, misurato dal-l'omonima grandezza vettoriale, intensità di p. elettrica, di cui unità di misura SI è il coulomb a metro quadrato (C/m2); tale momento elettrico macroscopico è il risultante di momenti elettrici dipolari atomici e molecolari ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] di due nuovi poli opposti quando un magnete era spezzato in due, la maggior parte degli studiosi seguì la teoria di Coulomb, sostenendo che i magneti fisici erano composti di magneti di dimensioni molecolari e che le analisi di Aepinus si applicavano ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] con cui si era partiti: di qui la denominazione di conservativo data a un c. siffatto.
C. coulombiano
C. vettoriale, di natura qualsiasi, che segua la legge di Coulomb: cioè di un c. centrale, di centro O, in ogni punto P del quale il vettore del ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] d la distanza (infinitesima) orientata dal polo negativo a quello positivo; unità di misura SI per un dipolo elettrico è il coulomb per metro (C m). ◆ [EMG] M. di dipolo di una distribuzione di cariche puntiformi: v. dielettrico: II 119 b. ◆ [EMG] M ...
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L'Ottocento: fisica. Faraday e la genesi del concetto di campo
Friedrich Steinle
Faraday e la genesi del concetto di campo
Faraday assistente di chimica alla Royal Institution
Gli sviluppi più spettacolari [...] quali egli si servì degli strumenti più precisi a sua disposizione: gli elettrometri e la bilancia di torsione di Coulomb.
La capacità induttiva specifica
Faraday si rese conto che lo studio dell'elettricità stava attraversando una fase critica, in ...
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coulomb
‹kulòmb› s. m. [dal nome del fisico fr. Ch.-A. de Coulomb ‹kulõ′› (1736-1806)]. – Unità di misura SI della carica elettrica (simbolo: C), pari alla carica che transita in un secondo attraverso una sezione di un circuito percorso da...
coulombiano
〈kulomb-〉 agg. – Relativo al fisico fr. Ch.-A. de Coulomb (1736-1806), alle leggi e teorie fisiche da lui formulate, e agli strumenti che da lui prendono il nome: forza c., campo c.; il termine è spesso sinon. di elettrostatico:...