POLLIONE, Asinio (C. Asinius Cn. f. Pollio)
Arnaldo MOMIGLIANO
Massimo LENCHANTIN DE GUBERNATIS
Uomo politico e scrittore romano. Nato nel 76 a. C., da famiglia d'origine marrucina, ebbe il padre [...] fossero le sue declamazioni. Compose tragedie che Orazio cita con onore e Virgilio (Ecl., VIII, 10) dichiara degne del coturno sofocleo. I nova carmina, che Virgilio (Ecl., III, 86) gli attribuisce, sono forse da identificarsi con le tragedie e ...
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FERRAI, Luigi alberto
Paolo Preto
Nato a Firenze il 6 dic. 1858 da Giulia Cresci e da Eugenio, insigne grecista, trascorse la sua fanciullezza prima a Pisa poi a Padova, dove nel 1867 il padre era stato [...] personaggio che la storiografia dal '500 all'età romantica aveva elevato a prototipo dei tirannicida classico, "un eroe col coturno e la toga", e che egli invece reinseri in quella "società cortigiana del '500 profondamente pervertita" ed "emancipata ...
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Di questo singolare scrittore latino, che fu il più versatile e fecondo del secolo degli Antonini (II d. C.), i dati biografici si ricavano pressoché per intero dalle sue stesse opere, più o meno copiosi [...] egli stesso dichiara che può comporre poemi in tutt'i generi, adatti alla verga epica e alla lira, al socco e al coturno; e inoltre satire ed enigmi, storie varie, discorsi oratorî, dialoghi filosofici, egualmente in greco e in latino (Flor., IX, 27 ...
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TERAMENE (Θηραμένης, Theramĕnes)
Gaetano De Sanctis.
Politico e generale ateniese della fine del sec. V a. C.
Figlio di Agnone d'una ricca famiglia del demo di Stiria (Στειριά), nacque non dopo il 450. [...] esterni; ciò che lo costrinse a ondeggiare perpetuamente tra l'oligarchia e la democrazia, attirandosi il nomignolo di "coturno" perché questa calzatura si adattava egualmente ad entrambi i piedi, aiutando quindi solamente a sovvertire e non facendo ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] ibid.). Gli attori tragici infine, allo scopo di rimettere in proporzione il corpo ingrandito dalla maschera e sollevato dal coturno (v.), s'imbottivano di petto e di ventre posticci (προγαστρίδιον e προστερνίδιον: Luc., De salt., 27; Iup. trag., 41 ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] occasione di discettare compiutamente di architettura, perché, citando Petrarca (Trionfi, Trionfo d’amore, IV, 88), la ritiene «materia da coturno e no(n) da sioco» (la citazione compare già nel Compendio, c. 21v, in relazione ai corpi regolari). Nel ...
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VESTI (franc. vêtements, habits; sp. trajes; ted. Kleider; ingl. clothes)
George MONTANDON
Raffaele CORSO
Luigi GIAMBENE
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Alle voci abbigliamento e moda è trattata, nel suo insieme, l'evoluzione [...] paese e in quelli di cultura affine, si ha il sandalo di paglia e anche la scarpa che si può talvolta qualificare come "coturno" per la suola massiccia; è qui che si trovano anche gli zoccoli allungati che fanno da pattini da neve. Ma la calzatura ...
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coturno
s. m. [dal lat. cothurnus, gr. κόϑορνος]. – 1. a. Calzatura usata nell’antichità classica dagli attori, spec. dai tragici, consistente in una sorta di sandalo di legno dalla suola spessa, allacciato al piede o alla parte inferiore...
coturnato
agg. [dal lat. cothurnatus], letter. – 1. Che calza i coturni: O Atridi, ei disse, o coturnati Achei (Monti). 2. fig. Detto di stile, solenne, grave, come quello della tragedia, e più in partic. della tragedia d’argomento greco,...