BORGHI, Luigi
Mauro Gobbini
Nato a Gallarate il 27 giugno 1812 da Carlo e da Maria Rosa Alberti, ereditò dal padre e dagli zii paterni Pasquale e Francesco una fiorente industria tessile.
Fondatore [...] e d'arte, n.s., X (1951), pp. 11-22, che stabilisce il 1819 come data certa dell'impianto della prima filatura meccanica di cotone in Italia: la data è ripresa e confermata in A. Fossati, Lavoro e capitale in Italia, Torino 1955, p. 98; B. S. Clough ...
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CANTONI, Eugenio
Luigi Ganapini
Nacque a Gallarate (Varese) l'11 apr. 1824 da Costanzo e da Giulia Magnaghi. Compiuti i primi studi presso il collegio Rotondi di Gorla Minore, fu mandato in Svizzera [...] di legno, ibid. 1877. Infine, oltre a Il Sole (Milano), 9 febbr. 1877, ed a S. Zaninelli, L'industria del cotone in Lombardia dalla fine del Settecento alla unificaz. del paese, Torino 1967, ad Ind.; vedi A. Alfani, Battaglie e vittorie, Firenze ...
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Nell’industria tessile, la proprietà caratteristica di alcune fibre tessili, di infittire la loro massa, diventando meno permeabili all’aria, quando sono sottoposte, in opportune condizioni (specialmente [...] rappresenta una limitazione nel campo della maglieria; in tal caso si ricorre a speciali trattamenti che rendono la lana infeltrabile e irrestringibile. Il cotone e le tecnofibre, all’opposto, sono fibre non soggette al fenomeno dell’infeltrimento. ...
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Acido bicarbossilico insaturo, avente
Si tratta dell’acido cis- 1,2-etilendicarbossilico. In presenza di luce o di tracce di bromo, iodio o acido nitroso si trasforma nel più stabile isomero trans (acido [...] come tale e sotto forma di derivati, in varie sintesi organiche, nell’industria tessile come colorante per il cotone, la lana e la seta, nella fabbricazione di resine sintetiche, nell’industria degli oli siccativi come ritardante dell’irrancidimento ...
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Ciascuno dei frammenti che si separano da un prodotto industriale durante la sua lavorazione, per es. le filacce e i viluppi di fibre che rimangono in varie fasi della filatura e della tessitura, i ritagli [...] più conveniente dei c. dipende dal tipo di fibra e dal tipo di c.: a titolo di esempio, i c. di cotone delle prime lavorazioni vengono destinati all’industria chimica o all’industria cartaria; i c. delle fibre liberiane (lino e canapa) sono ...
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LIEVITI (XXI, p. 115)
Ario BONELLI
Per le generalità sulla morfologia e la fisiologia dei lieviti, v. blastomicosi, VII, p. 186; batterio, VI, p. 383 segg.; schizofite, XXXI, p. 98; e soprattutto saccaromiceti, [...] la provetta dell'acqua un po' inclinata e operando con la destra in tre tempi successivi e cioè: 1. togliendo il tappo di cotone col mignolo e il palmo della mano; 2. immergendo l'ansa di platino tenuta fra il pollice e l'indice, agitandola per un ...
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Radicale bivalente, =CH2, derivabile dal metano e presente in numerosi composti; se nella molecola di un composto sono presenti più gruppi metilenici si hanno i di-, tri-, tetra- ecc. metilencomposti (così [...] che si presenta come polvere cristallina bruna a riflessi metallici, facilmente solubile in acqua, capace di tingere il cotone. Entra nella composizione di diversi coloranti istologici ed è perciò usato in microscopia, in batteriologia. È dotato di ...
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Insieme delle operazioni cui vengono sottoposte le fibre tessili sia allo stato di fiocco, sia allo stato di filati o di tessuti, per liberarle da tutte le sostanze estranee nocive alla loro lavorazione [...] al bianco e di aumentarne la lucentezza. Nel c. elettrolitico, tramite corrente elettrica, si decompone una soluzione acquosa di cloruro di sodio con formazione di ipoclorito di sodio, ottimo sbiancante specie per le fibre ed i tessuti di cotone. ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] vicino a quello dei paesi sviluppati del tempo, avevano tuttavia un'importanza limitata: il numero totale dei fusi per filare il cotone di questi paesi era circa 880.000 (cioè meno del 7% del totale mondiale), mentre la loro popolazione costituiva il ...
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(XV, p. 209; App. I, p. 588; II, I, p. 932; III, I, p. 608; IV, I, p. 783)
Fibre chimiche. - In questi ultimi anni le f. chimiche hanno conosciuto periodi di diversa fortuna: alcune sono diminuite d'importanza, [...] in frazioni da 6÷18 mm, per i prodotti più corti, da 30÷45 mm per quelli destinati a impianti di tessitura adatti per il cotone, e di 60÷150 mm per quelli usati per miscelazione con f. di lana. Una larga parte del fiocco viene usata nei materiali ...
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cotone
cotóne s. m. [dall’arabo quṭun]. – 1. Nome di varie specie di piante del genere Gossypium, della famiglia malvacee, nonché dei peli che rivestono i semi, dai quali si ottiene una fibra tessile naturale largamente usata nel mondo. Le...
cotonare
v. tr. [der. di cotone] (io cotóno, ecc.). – Rendere simile a cotone, dare aspetto e consistenza di cotone; in partic., c. i capelli, sottoporli a cotonatura.