In botanica, classe di Gimnosperme comprendente 7 ordini: Pteridosperme, Caytoniali, Cicadali, Nilssoniali, Bennettitali, Pentoxilali, Ginkgoali. Di essi, soltanto le Cicadofite e le Ginkgofite (➔) contano [...] immobili nei gruppi successivi della serie vegetale. I semi contengono copioso endosperma e l’embrione, di solito con 2 cotiledoni. Sulle radici di molte specie si trovano ramificazioni coralloidi, dove vivono in simbiosi batteri o miceli fungini o ...
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Botanica
Nome comune del genere Pinus, della famiglia Pinacee, comprendente più di 100 specie delle regioni fredde e temperate, quasi tutte dell’emisfero boreale.
Caratteristiche
È caratterizzato da foglie [...] ; la sua estremità è detta umbone, e può essere in forma di fossetta oppure di punta più o meno sporgente. I cotiledoni sono in numero vario (4-18) secondo le specie.
Classificazione
In Italia sono spontanee 10 specie, alcune diffuse nella zona ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] di spiegare la metamorfosi delle piante, 1790), un testo nel quale descrisse la metamorfosi delle forme delle foglie dal cotiledone al fiore come una trasformazione periodica e regolare che era dovuta a dilatazione e contrazione.
Goethe considerò gli ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] , compreso l’Uomo). Nel caso in cui i rapporti tra la p. e lo strato corion-allantoideo sono lassi (p. diffusa e cotiledonare), si ha la p. indecidua, che viene espulsa intatta al momento del parto; nel caso di connessioni più strette (p. zonaria e ...
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Nome comune delle piante del genere Linum e in particolare di Linum usitatissimum (fig.), coltivato per la pregiata fibra tessile che se ne ricava e per i semi.
Botanica
Il l. è un’erba annua della famiglia [...] , forse progenitore di Linum usitatissimum. Il seme del l. è ovoide-allungato, appiattito; l’albume, scarso, e i cotiledoni contengono aleurone, olio grasso, tannino ecc., ma sono privi di amido; il tegumento dei semi immersi in acqua diventa ...
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Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] del caule (un solo internodo in Colchicum, un intero ramo nella patata, un sistema di rami nel gigaro), della foglia (cotiledoni in generale, bulbi nelle Liliacee ecc., bulbilli in Dentaria), della radice (Dahlia, Drosera), del caule e della radice ...
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Nome comune della classe (Coniferopsida) delle Gimnosperme comprendente piante legnose, che abbondano nelle regioni temperate e fredde dell’Emisfero boreale; scarseggiano nell’Africa e nell’Emisfero australe. [...] posto alla base dell’ovulo. Il guscio del seme è quasi sempre legnoso e duro; in alcune Taxacee ha apparenza drupacea. I cotiledoni sono di solito 2 (nelle Pinacee variano secondo il genere e la specie da 3 a 18). Secondo alcuni autori, il fiore ...
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CARRADORI, Giovacchino
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Prato il 6 giugno 1758 da Iacopo e Maria Veronica Lapini. Appartenente a una famiglia di umile condizione economica, per potersi dedicare agli [...] è necessario un principio di fermentazione nella sostanza amilacea che circonda l'embrione, e che costituisce la maggior parte dei cotiledoni. Ripeté le esperienze su orzo, fave, frumento e lupino.
In un'epoca in cui la sperimentazione sui corpi ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] , lanceolato, e si trova situato verso il becco del seme, con la radichetta volta alla punta di esso, e i cotiledoni in direzione della calaza.
I semi maturi sono facili da conservare; per agevolarne la germinazione, è bene rammollirli per alcuni ...
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L'Ottocento: biologia. Botanica e tassonomia vegetale
Brigitte Hoppe
Botanica e tassonomia vegetale
Dalla fine del Seicento iniziò a diffondersi in tutta Europa, non soltanto fra principi e nobili ma [...] ). Scoprì diverse forme del pericarpo ‒ compresa la peculiarità dei frutti indeiscenti ‒ nonché l'endosperma e i cotiledoni. Questi studi accurati furono proseguiti dal figlio Karl Friedrich negli anni 1805-1807 (Supplementum carpologiae). Il sistema ...
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cotiledonare
agg. [der. di cotiledone]. – Del cotiledone, che ha rapporto col cotiledone (nei due sign. del termine): foglia c.; placenta c., quella caratteristica dei ruminanti.
cotiledone
cotilèdone s. m. [dal lat. cotyledon -ŏnis, gr. κοτυληδών «cavità» e «cotiledone» (foglia), der. di κοτύλη «cavità, ciotola, coppa»]. – 1. In botanica, la foglia (una nelle monocotiledoni, due nelle dicotiledoni) inserita al primo...