Erba annua (Arachis hypogaea) delle Fabacee, nota anche come nocciolina americana; ha fusti eretti o prostrati, foglie composte di due paia di foglioline, fiori gialli; dopo la fecondazione lo stipite [...] pericarpio spugnoso, con 1-4 semi ovoidei, con tegumento sottile, biancastro, bruno o rosso-violaceo e contenenti nei grossi cotiledoni zucchero, amido e protidi (in totale 30%) e 40-50% di olio. Probabilmente è originaria del Brasile, dove crescono ...
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Albero (Aesculus hippocastanum; v. fig.) della famiglia Sapindacee. È un albero maestoso, con foglie opposte, palmatocomposte a grandi lacinie, e fiori bianchi riuniti in ricche pannocchie erette. Il frutto [...] glicoside esculina, presente in particolare nella corteccia dei rami, e usata in passato come febbrifugo. I semi contengono nei cotiledoni, oltre a circa il 50% di amido, un glicoside amaro, l’argirescina, saponine, un olio grasso ecc., usati negli ...
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Botanica
Nelle piante Fanerogame, il corpo riproduttivo, derivato dall’ovulo fecondato e contenente l’abbozzo della futura pianta (embrione); i s. delle Angiosperme sono contenuti nel frutto, quelli delle [...] quantità di sostanze nutritive (o nell’albume, come i pinoli, i s. dei cereali, della castagna, del cocco; o nei cotiledoni, per es., fagiolo, fava, arachide, noce); s. oleosi sono quelli che contengono quantità variabili di sostanze grasse, e che ...
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Termine nato in meccanica per indicare la sbarra alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo e, più in generale, l’elemento, di norma cilindrico, intorno al quale si compie la rotazione [...] dell’a. sono a. secondari; a. ipogeo (o discendente), la radice principale; a. epicotile, il tratto del fusto tra i cotiledoni e la prima foglia o il primo verticillo di foglie, cioè il primo internodio del fusto; a. ipocotile, il tratto compreso ...
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Il frutto secco, indeiscente, che deriva da un ovario pluricarpellare sincarpico, nel quale si sviluppa un solo ovulo per aborto di tutti gli altri, come nel caso della nocciola.
In particolare, il frutto [...] (mallo) di color verde chiaro, nerastra a maturità, e nocciolo (guscio) bivalve contenente un seme commestibile (gheriglio) con grossi cotiledoni. È spontaneo in Asia Minore, Anatolia e Penisola Balcanica. In Italia si coltiva in collina e nel piano ...
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Organo fondamentale delle piante, di solito in forma di lamina e di colore verde, che ha soprattutto la funzione di organizzare il carbonio e di eliminare, attraverso la traspirazione, l’acqua in eccesso. [...] ) e f. persistenti (che durano per molti anni).
Le funzioni e la forma delle f. sono diverse: tipologie principali sono i cotiledoni, le f. primordiali, le f. normali, le squame o catafilli, le brattee, le f. fiorali o antofilli e le f. sporifere ...
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Albero (Castanea sativa) delle Fagacee, alto fino a 30 m, longevo oltre 1000 anni, con chioma slargata, corteccia prima liscia, poi screpolata, foglie grandi, oblungo-lanceolate, dentate, glabre (v. fig.). [...] ), coperta da densi e lunghi aculei. Il seme ha sottile guscio rossiccio e consta quasi totalmente di due grossi cotiledoni che contengono grandi quantità di amido, grassi e protidi.
Originario dell’Asia Minore e del Mediterraneo orientale, il c ...
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Apparato con il quale molte piante parassite assumono il nutrimento dal corpo dell’ospite. Si conoscono forme assai diverse di a.: nei funghi parassiti con micelio intercellulare (fig. A) le ife specializzate [...] sono quelli con i quali la fase sporofitica dei Muschi s’impianta sulla piantina gametofitica, quelli con i quali i cotiledoni di certe piante (Poacee ecc.) assorbono i materiali di riserva dall’albume, e infine quelli per mezzo dei quali l’embrione ...
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Organo assiale epigeo delle piante legnose, che collega l’apparato radicale agli apparati fotosintetici e riproduttivi. Può variare in altezza da pochi cm in alcuni arbusti nani, a più di 100 m in alcuni [...] opposta l’ipocotile si continua nella radichetta. Il fusticino è spesso distinguibile già nell’embrione, e in certe piante a cotiledoni epigei (fagiolo, ricino) può raggiungere nella piantina germinata da poco una lunghezza di più di 10 cm. Si chiama ...
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Nome comune di alcune piante del genere Theobroma (famiglia Malvacee) e del loro seme, da cui si ricava un prodotto alimentare (detto anch’esso c.) in polvere di color bruno-rossiccio, aromatico e amaro, [...] dimensioni e la forma, una mandorla: hanno il guscio brunastro, duro e fragile e l’embrione con due grossi cotiledoni carnosi, irregolarmente pieghettati.
Il c. era già coltivato nell’America Centrale e nel Messico prima della scoperta dell’America ...
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cotiledonare
agg. [der. di cotiledone]. – Del cotiledone, che ha rapporto col cotiledone (nei due sign. del termine): foglia c.; placenta c., quella caratteristica dei ruminanti.
cotiledone
cotilèdone s. m. [dal lat. cotyledon -ŏnis, gr. κοτυληδών «cavità» e «cotiledone» (foglia), der. di κοτύλη «cavità, ciotola, coppa»]. – 1. In botanica, la foglia (una nelle monocotiledoni, due nelle dicotiledoni) inserita al primo...