Architetto, pittore e grafico (Macerata 1901 - ivi 1981). Aderì al futurismo firmando il Manifesto dell'arte meccanica (1922) e si interessò, poi, al dinamismo plastico e al costruttivismo (Funzione architettonica [...] HO3, 1923, Roma, Gall. naz. d'arte mod.). Come architetto lavorò per il teatro degli Indipendenti a Roma; nel 1925 arredò casa Zampini presso Matelica (ricostruita nel Museo Comunale di Macerata). Stabilitosi ...
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Pittore e scenografo (Mosca 1899 - ivi 1982). Con il fratello Georgij (n. 1900 - m. 1933), fu membro dell'Associazione dei giovani artisti di Mosca (1918-21) ed esponente del costruttivismo. Lavorarono [...] come scenografi per il Kamernyj Teatr di A. J. Tairov (1922-33) e svolsero insieme un ruolo di rilievo nell'ambito della grafica (soprattutto manifesti per il cinema e il teatro) e dell'arredo urbano (apparati ...
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Architetto e urbanista (Nižnij Novgorod 1880 - Mosca 1933); assieme ai fratelli Viktor (Jurievec, Ivanovo, 1882 - Mosca 1950) e Aleksandr (Jurievec 1883 - Mosca 1959) tra i più significativi esponenti [...] del costruttivismo sovietico. Tra le loro opere il progetto per il Palazzo del Lavoro (1923).
Vita e opere
Terminati gli studi a Pietroburgo (Leonid all'Accademia di belle arti; Viktor e Aleksandr all'Istituto di ingegneria civile) i V. iniziarono ...
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Architetto svizzero (n. Losanna 1944) con doppia nazionalità (svizzera e francese). Tra i maggiori interpreti del decostruttivismo, è uno dei punti di riferimento dell'architettura internazionale. Il suo [...] Tschumi architects con sedi a New York e Parigi; da allora, sviluppando un linguaggio spesso ispirato al costruttivismo russo e reso attuale attraverso personali interpretazioni di tematiche vicine alla contemporaneità, è diventato uno dei punti di ...
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Nome con cui è conosciuto in Occidente il pittore, grafico e architetto Eliezer M. Lisickij (Počinok, Smolensk, 1890 - Mosca 1941), una delle figure principali dell'avanguardia russa. Seppe fondere nelle [...] riviste SSSR na strojke e Architektura SSSR.
Opere
L. creò nelle sue opere una sintesi dei principi del costruttivismo e del suprematismo, utilizzando l'asse dinamico e asimmetrico tipico delle opere suprematiste e introducendo nello stesso tempo ...
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Logico e matematico tedesco (Kiel 1915 - Gottinga 1994), prof. di filosofia all'univ. di Kiel (dal 1956; dal 1980 prof. emerito). Creò la logica operativa, che rappresenta una posizione intermedia fra [...] il costruttivismo del formalismo estremo e dell'intuizionismo e l'assiomatismo del logicismo e del formalismo moderato. La logica operativa nasce dalla riflessione su ciò che in pratica fa il logico, cioè sul suo "operare con simboli", e in questo ...
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Scultore (Ungvár 1871 - Budapest 1961); dapprima seguace di A. Rodin, fu poi tra i primi a far conoscere in Ungheria i principî di A. von Hildebrand. Visse a lungo a Firenze; risentì in seguito anche del [...] cubismo e del costruttivismo. Suo capolavoro è il sepolcro Sarbó a Budapest. ...
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Architetto britannico (Glasgow 1926 - Londra 1992). Elaborò la sua originale produzione tendendo, inizialmente, a una sorta di purismo razionalista filtrato attraverso le ricerche del neoplasticismo, del [...] Bauhaus e dell'ultimo Le Corbusier; in seguito la sua produzione si arricchì di spunti suggeriti dal costruttivismo russo e dall'architettura organica, con una breve parentesi condizionata dall'incontro con L. Krier. Effetti di queste compresenze ...
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Pittore giapponese (n. Kyoto 1928 - m. 2013). Residente a Parigi dal 1952 al 1967, è successivamente rientrato in Giappone, aprendo uno studio a Setagaya. Dallo stile giapponese più tradizionale D. è giunto [...] a creare una raffinata pittura legata prima all'astrazione lirica e, dopo il 1960, più affine al neo-costruttivismo, carica di dinamismo nel disporre lo spazio e armonizzare i colori. ...
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Pittore (Montevideo 1874 - ivi 1949). Lasciato l'Uruguay nel 1891, studiò a Barcellona, dedicandosi soprattutto alla pittura murale; nel 1924 si stabilì a Parigi dove fu in stretto rapporto con M. Seuphor, [...] T. van Doesburg, G. Vantongerloo, V. Kandinskij e P. Mondrian, e orientò la sua ricerca pittorica verso il costruttivismo. Impostò in piani rigorosamente ordinati l'oggetto rappresentato, ricercandone un suo aspetto universale, fino a giungere alla ...
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costruttivismo
s. m. [der. di costruttivo, esemplato, nel sign. 1, sul russo konstruktivizm, e nel sign. 2 sul ted. Konstruktivismus]. – 1. Movimento artistico d’avanguardia che si sviluppò in Russia dopo la rivoluzione del 1917, trovando...
costruttivita
costruttività s. f. [der. di costruttivo]. – L’essere costruttivo, in senso fig., cioè volontà di mettere in pratica idee e proposte, spirito positivo di collaborazione.