Architetto (Kišinev 1873 - Mosca 1949). Si formò all'accademia di Pietroburgo; dopo un viaggio di studio in Europa (1897-98), iniziò la sua attività riproponendo forme dell'antica tradizione russa, di [...] ; padiglione russo della Biennale di Venezia, 1913-14; stazione Kazanskaja a Mosca, 1912-48). Influenzato dalle idee del costruttivismo, progettò il mausoleo di Lenin (1924-30) a Mosca; in seguito fu il maggiore esponente del monumentalismo sovietico ...
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Pittore e scultore russo (Char´kov 1885 - Mosca 1953). Esponente dell'avanguardia russa degli inizi del 20° sec., legò il suo nome alla realizzazione del progetto per il Monumento alla Terza Internazionale [...] ai nuovi principi di conquista dello spazio, svincolati dalla concezione tradizionale, può essere considerato il simbolo del nascente costruttivismo russo.
Vita e opere
Arruolatosi a diciotto anni in marina, frequentò, tra un viaggio e l'altro, i ...
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Scultore, pittore e teorico russo naturalizzato francese (Orel´ 1884 - Parigi 1962). Studiò pittura a Kiev e a Pietroburgo. A Parigi (1911-14) conobbe i cubisti e fu amico, tra gli altri, di Archipenko [...] K. S. Malevič e V. E. Tatlin. Scrisse (1920) con Gabo il Manifesto realista, considerato generalmente il manifesto del costruttivismo. In occasione della prima esposizione dell'arte russa alla galleria Van Diemen di Berlino (1922-23) cui partecipava ...
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Scultore olandese (Papendrecht 1928 - Le Fousseret 2015). Ha studiato a Delft e all'Accademia di belle arti dell'Aia. Dopo le prime esperienze che si muovono nell'ambito dell'arte figurativa ma che denotano [...] Museum), V. ha continuato la sua ricerca nella elaborazione di forme che accolgono e insieme negano principî del costruttivismo (Cubo e sua proiezione, 1971, ivi) e poi nella sperimentazione e manipolazione di materiali diversi (legno, plastica ...
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Scultore spagnolo (Barcellona 1876 - Arcueil, Parigi, 1942). Figlio di un fabbroferraio, seguì i corsi serali di pittura dell'Accademia di Barcellona. Recatosi (1900) a Parigi, si unì al gruppo di Picasso [...] miseria da Picasso e Brâncuşi. Dal 1927 produsse sculture in metallo lavorato in cui cercò di superare cubismo e costruttivismo verso forme assolute dove lo spazio è parte integrante. La sua importanza è stata riconosciuta tardi; la sua scultura ...
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Pittore, scultore, fotografo e scrittore d'arte ungherese (Bácsborsód, Bacs-Kiskun, 1895 - Chicago 1946). Sotto l'influenza delle esperienze russe di N. Gabo e A. Pevsner, fondò la rivista Ma ("Oggi"); [...] quadri astratti, che espose per la prima volta a Berlino, e che risentono decisamente dell'influsso del suprematismo e costruttivismo russo (Composizione AXX, 1924, Parigi, Musée national d'art moderne). Dal 1923 al 1928 insegnò nel Bauhaus a Weimar ...
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Pittore (Minsk 1893 - Łódź 1952). Dopo aver frequentato la scuola militare d'ingegneria a Pietroburgo, studiò arte a Mosca (1918-19) e partecipò attivamente al movimento d'avanguardia a Vitebsk (con K. [...] al centro del movimento d'avanguardia. Nel 1923 S. organizzò a Vilnius una mostra di "arte nuova" che segnò l'inizio del costruttivismo polacco: seguirono la fondazione dei gruppi Blok (1924-26) e Praesens (1926) e nel 1930 del gruppo a. r. ("artisti ...
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Pittrice russa (Belestok, Kiev, 1882 - Fontenay-aux-Roses 1949). Dopo aver studiato a Kiev, fu in contatto con M. Larionov e N. Gončarova e, dal 1908, in frequenti soggiorni a Parigi, con Picasso, Braque, [...] collaborando (scenografie, costumi ecc.) con A. Tairov al Teatro da camera di Mosca, mentre la sua ricerca dal cubofuturismo si volgeva al costruttivismo. Emigrata in Francia nel 1924, continuò a occuparsi di teatro, moda e decorazioni di interni. ...
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Scultore e pittore italiano (Milano 1912 - ivi 1969). Frequentò la scuola del marmo presso l'accademia di Brera; soprattutto dopo il 1943 prese parte a numerose esposizioni, ricevendo importanti riconoscimenti [...] del 1953, alla Plastica parietale del 1954), mentre le sue esperienze cubiste (1942) e il suo interesse per il costruttivismo (1949) e il purismo (1950) sembrano fondersi e nello stesso tempo essere superati nella serie delle Battaglie (1964), dove ...
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Architetto (Purmerend 1899 - Goldbach 1986). Esponente dell'ala più radicale e impegnata socialmente del movimento moderno, dopo aver lavorato con H. Poelzig e M. Taut a Berlino (1922) e con J. A. Brikman [...] occupandosi soprattutto della pianificazione urbana. Svolse poi (1935-66) la sua attività progettuale, sempre improntata a un rigoroso costruttivismo, ad Amsterdam, eccetto un periodo d'insegnamento a Dresda (1948-50) e a Berlino-Est (1950-52). Dal ...
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costruttivismo
s. m. [der. di costruttivo, esemplato, nel sign. 1, sul russo konstruktivizm, e nel sign. 2 sul ted. Konstruktivismus]. – 1. Movimento artistico d’avanguardia che si sviluppò in Russia dopo la rivoluzione del 1917, trovando...
costruttivita
costruttività s. f. [der. di costruttivo]. – L’essere costruttivo, in senso fig., cioè volontà di mettere in pratica idee e proposte, spirito positivo di collaborazione.