GUGLIERMINA, Giuseppe Fortunato
Andrea Zannini
Nacque a Borgosesia, nel Vercellese, il 28 ott. 1872 da Giovanni e Caterina Gianna.
Assai scarni sono i dati biografici disponibili. Il G. lavorò per dieci [...] una via nuova alla punta Parrot per il crestone sudest (18 luglio 1906) e la prima salita al Lyskamm orientale per la costola sudovest (8 ag. 1919). Infine la prima traversata completa da nord a sud dei gemelli della Valtournenche (2-4 sett. 1906) e ...
Leggi Tutto
COPPI, Fausto (Angelo Fausto)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Castellania (Alessandria) il 15 sett. 1919, quartogenito (il quinto, Serse, nascerà nel 1923) di Domenico e di Angiolina Boveri, proprietari [...] le tappe di Bologna, Auronzo, Bassano del Grappa e Milano, nonostante una caduta che gli aveva provocato l'incrinatura di una costola.
Nel 1947 bissò il successo nel Giro di Romagna (2° Bartali, vincitore della Milano-Sanremo); vinse il Giro d'Italia ...
Leggi Tutto
PIROTTA, Pietro Romualdo
Alessandro Ottaviani
PIROTTA, Pietro Romualdo. – Nacque il 7 febbraio del 1853 a Pavia da Angelo, proprietario terriero, e da Ottilia Robinetti.
Fu allievo del Collegio Ghislieri; [...] dei Lincei. Rendiconto dell’adunanza solenne del 5 giugno 1904, CCCI (1904), pp. 108-118. Culmine di questa laboriosa costola degli studi di Pirotta fu l’edizione delle Tabulae Phytosophycae di Federico Cesi (Roma 1904), che costituirono a un tempo ...
Leggi Tutto
RAVIZZA, Giuliano
Gabriele Moroni
Nacque a Pavia l’8 maggio 1926, secondo di due figli (dopo Carla, nata nel 1923) di Gilio e di Maria Milani. I genitori si erano sposati nel 1922. Il nonno paterno, [...] obiettivo facilmente controllabile, ogni giorno gli stessi percorsi, agli stessi orari.
Ravizza era dolorante per un costola incrinata e un colpo ricevuto alla nuca, incappucciato con un passamontagna, infreddolito, terrorizzato. Dopo una sosta ...
Leggi Tutto
GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] , E. Malerba, M. Sironi, U. Oppi e A. Bucci).
Il fine di tale movimento, che nasceva dunque da una costola del futurismo più moderato, doveva essere la rifondazione della pittura sulla base di uno stile compatto, scarno, quasi monumentale, in certo ...
Leggi Tutto
CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] , già - si può dire - fin dai tempi del De Dominici (1743), che la produzione napoletana rappresentava una sorta di costola provinciale di una grande cultura egemone. Per cui, fatto salvo il raffaellismo "puro" di Andrea Sabatini da Salerno, il ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] Venetian Renaissance sculpture: Niccolò and Pietro Lamberti, in Saggi e memorie di storia dell'arte, XV (1986), p. 44; L. Bellosi, Da una costola di Donatello: Nanni di B., in Prospettiva, 1988-89, nn. 53-56, pp. 200-313; F. Landi, Per Nanni di B. il ...
Leggi Tutto
costola
còstola s. f. [lat. tardo costŭla, dim. di costa]. – 1. Sinon. di costa nel sign. anatomico; è forma meno com. nel linguaggio medico ma più diffusa nel linguaggio corrente. Locuzioni e modi fig.: mostrare le c., di persona o animale...
costolato
agg. e s. m. [der. di costola]. – 1. agg. Fatto a costole, fornito di costole. 2. s. m., non com. Parte della bestia macellata dalla quale si cavano le bistecche.