logica lineare
Claudio Pizzi
Proposta dal francese Jean-Yves Girard nel 1987, la logica lineare non si limita a considerare le proposizioni come oggetti dotati di valori di verità come nella logica [...] standard, ma alla stregua di risorse impiegabili una volta sola ai fini del calcolo e quindi dotate di un costo. Anche se la logica lineare coincide con la logica standard nel caso di risorse illimitate, ciò impone una revisione del significato dei ...
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standard
Valore di riferimento rispetto al quale si misura il rendimento di persone, attrezzature, unità organizzative. In ambito produttivo, si distinguono s. quantitativi di tipo tecnico, che riguardano [...] e impianti, e di tipo produttivo, che riguardano la produttività degli operatori. Il metodo dei costi s. misura lo scostamento dallo s. del costo di una specifica unità organizzativa, come elemento sintetizzante la sua efficienza. Con la riforma del ...
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stagflazione Fase del ciclo economico caratterizzata da stagnazione e inflazione; detta anche inflazione recessiva. Il rallentamento del ritmo di espansione dell’attività produttiva, accompagnato da inflazione, [...] , grazie alla quale prezzi e salari sono determinati sempre meno dalle fluttuazioni della domanda e dell’offerta e sono definiti rispettivamente in base al livello medio dei costi e al costo della vita. Si ha s. anche in presenza di shock esterni. ...
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ecologia comportamentale
Branca dell’etologia che studia, secondo un approccio economico, i costi e i benefici delle diverse opzioni comportamentali a disposizione di una specie nel suo habitat naturale, [...] di perdita di tempo, energia e salute fisica che l’individuo corre nel mettere in atto il comportamento. Il costo evolutivo viene poi confrontato con il beneficio evolutivo legato a quella azione, ovvero il vantaggio ottenibile in termini di cibo ...
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Alchian-Allen, teorema di
Teorema elaborato e trattato da A. Alchian e W.R. Allen nel loro testo University economics (1964) e poi in Exchange and production. Competition and control (1964). Esso riguarda [...] del medesimo bene. Se su due beni viene a gravare un’imposta a somma fissa o un costo fisso aggiuntivo (per es., un incremento del costo di trasporto), il teorema mostra che ciò renderà relativamente più conveniente per il consumatore l’acquisto del ...
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Economista e sociologo (Vienna 1851 - Sankt Gilgen, Salisburgo, 1926). Prof. nell'univ. tedesca di Praga (dal 1884) e in quella di Vienna (dal 1903), membro vitalizio della Camera dei signori (dal 1915), [...] del concetto di valore per renderlo strumento di interpretazione di tutto il processo economico ed elaborò originali teorie del costo di produzione e dell'imputazione in generale. Tra gli scritti principali: Über den Ursprung und die Hauptgesetze des ...
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Nobile generale spagnolo (m. 1664) del tempo di Filippo IV. Cognato di Giovanni di Braganza dichiaratosi nel 1640 re di Portogallo, su istigazione di questo cercò di far ribellare l'Andalusia per farne [...] un regno proprio. Fu perdonato dal re dietro confisca di parte dei suoi beni, ma la ribellione costò il potere al duca di Olivares, che lo proteggeva. ...
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Nel linguaggio economico, la funzione di guida nella determinazione del prezzo che, in situazione di monopolio o di oligopolio parziale, è assunta di fatto da una o poche grandi imprese, pur sussistendo [...] accanto a esse una folla di piccole imprese. L’impresa che detiene la p. è caratterizzata dal minor costo per unità prodotta rispetto alle imprese concorrenti. ...
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VALUTAZIONE
Carlo Draghi
. Valutare significa accertare in misura di moneta il valore di un bene economico. La funzione amministrativa della valutazione interessa esclusivamente la ragioneria per quanto [...] diminuzioni di valore, che le immobilizzazioni subiscono per effetto del loro uso o consumo, giacché è ovvio che, se il costo può essere accettato come valore di un bene all'atto della sua acquisizione, non è più possibile ammetterlo, quando, per ...
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KŌYASAN
Alfred Salmony
. Una delle montagne della provincia di Wakayama (Giappone), celebre per i suoi numerosi templi buddhisti, il primo dei quali si fa risalire all'816, anno in cui l'avrebbe fondato [...] il noto viaggiatore e religioso Kōbō Daishi.
L'adattamento al paesaggio, anche a costo di sacrificare la simmetria della pianta, caratterizza l'architettura dei templi di Kōyasan; i particolari costruttivi sono derivati dalla Cina. La pagoda del ...
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costo1
còsto1 s. m. [der. di costare]. – 1. a. L’ammontare monetario occorrente per produrre un bene o per fornire un servizio: c. di fabbricazione, c. di manutenzione; il c. di una riparazione; il c. del grano; il c. della ricerca (anche...
costo2
còsto2 s. m. [dal lat. costum o costus, gr. κόστον o κόστος, nome di un pianta aromatica]. – Pianta delle composite tubuliflore (Saussurea lappa), che fornisce la cosiddetta radice di costo del Kashmir, contenente un olio essenziale...