BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] di giugno 1688) erano pure l'espressione di una autentica passione religiosa che, proprio perché rara in un tempo di accentuata mondanità del che B. XIII cercò, con così poca fortuna, di costituire un gruppo di governo estraneo ad essa. Ma ancor più ...
Leggi Tutto
PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] Guidiccioni. Nel 1516 avviò la visita pastorale, emanò costituzioni per la riforma del clero (15 gennaio 1516), vi V, deciso a non urtarsi con il papa durante il colloquio religioso di Ratisbona – uscì sconfitto e la rocca di Paliano, simbolo ...
Leggi Tutto
MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] che a Roma non si intendesse legittimare la politica religiosa di Carlo V quando, poco dopo, iniziò l' il fondo Carte Cerviniane dell'Archivio di Stato di Firenze è costituito in gran parte dal carteggio durante gli anni del cardinalato. Regesten ...
Leggi Tutto
URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] principi, di amici poeti e di parenti. I propri Poemata costituivano sempre l'oggetto prediletto dei suoi colloqui e soleva ascoltarli cantati ed anche devastanti conflitti e rivalità dei diversi Ordini religiosi fra loro e con il clero secolare. La ...
Leggi Tutto
Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] anche la mossa dei due cardinali lo era e costituiva una formidabile minaccia contro tutto l'organismo monarchico e assoluto 73-108.
L. von Auw, Da Celestino V a Bonifacio VIII, "Ricerche Religiose", 9, 1933, pp. 424-45.
T.S.R. Boase, Boniface VIII, ...
Leggi Tutto
Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] l’entrata in vigore del codice di diritto canonico (1917), la Santa Sede invitò gli istituti religiosi ad adeguare le loro costituzioni alla nuova normativa generale. I Vallombrosani ricevettero l’approvazione del nuovo testo nel 1922, i Cistercensi ...
Leggi Tutto
Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] per l’apertura di nuove case o a sostegno di nuove opere.
Anche la dote portata dalle religiose al momento del loro ingresso in convento costituiva una fonte d’introito non indifferente. I nuovi istituti, è vero, non chiedevano una dote elevata, come ...
Leggi Tutto
Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] di una professione o di un lavoro. La sede privilegiata della condotta di vita cristiana non è più costituita da particolari forme di prassi religiosa atte a esprimere il distacco dal mondo, bensì dall'ἒθοϚ della vita quotidiana, nella famiglia e nel ...
Leggi Tutto
Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] ma lo Stato, pur essendo obbligato a difendere la libertà religiosa del singolo individuo, non ha il diritto di imporre la ; semmai, come afferma G. Miccoli, il Vaticano I costituisce la risposta della Chiesa alle pretese dello Stato di sottrarsi ...
Leggi Tutto
CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] del c. è determinato dalla disposizione della clausura, costituendo di fatto il luogo deputato alla preghiera e alla meditazione per i singoli appartenenti alla comunità religiosa. In ambito cluniacense si correda, con prerogative escatologiche ...
Leggi Tutto
costituzione
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un...
turismo religioso
loc. s.le m. L’organizzazione di pellegrinaggi religiosi. ◆ La vita dei cristiani – in grandissima maggioranza palestinesi – sta diventando impossibile. «I cristiani e i palestinesi dei Territori occupati vivono per oltre...