La voce "archivio" (greco ἀρχεῖον; latino arcivum, archivum, archivium) indica tanto la raccolta di atti concernenti un individuo o una famiglia (archivî privati o familiari) o un qualsiasi ente (archivî [...] messi dapprima sotto la custodia dell'Areopago, poi con la costituzione democratica verso il 460 a. C., dietro proposta di il seminario, gli studî, le possessioni, le comunità religiose dipendenti dal vescovo, la corrispondenza con la Santa Sede ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] teatro e del circo, e gli Azzurri e i Verdi costituirono due fazioni che turbarono con le loro violenze la tranquillità governo (dinastia degli Omayyadi), lasciarono le cose, dal lato religioso, nello stato in cui le avevano trovate. Gli Omayyadi non ...
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Imperatore romano dal 306 al 337.
La vita. - Nascita e giovinezza. - C. fu figlio dell'imperatore Costanzo Cloro e di una donna di umile condizione, Elena, che S. Ambrogio (De obitu Theodosii, c. 42) indica [...] struttura diplomatica formale e sostanziale delle costituzioni imperiali dell'ultima età romana, risolve con sanzioni positive problemi concreti attuali della vita ecclesiastica. Affermata la fede religiosa praticata dallo stato, secondo la formula ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] indifferente che accettava senza discussione i dogmi di una grande fede religiosa, un po' per tradizione, un po' per calcolo politico, Frederici II, voll. 6, Parigi 1852-61, che costituisce il più valido strumento per un primo orientamento sulle ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] XII, le città italiane cominciarono a redigere in iscritto, costituendo cosi un diritto consuetudinario, che prevale sugli statuti e Gentili aveva condannato gli usi e le pratiche religiose fino allora seguite, instaura il culto della tradizione ...
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Come indica l'etimologia della parola (dal lat. congredior "procedo insieme", quindi, per traslato, "converso") è qualsiasi riunione per deliberare circa interessi o questioni d'interesse comune. In molte [...] Parigi e altre città francesi. Solo dopo le profonde scissioni religiose dei secoli XVI e XVII in Europa, dopo le lunghe ben 55 stati. Per la sua natura giuridica, per la sua costituzione, per i suoi fini, v. società delle nazioni; qui basta ...
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SHOAH
Anna Foa
I nomi. - Negli anni tra il 1939 e il 1945, nel corso della guerra scatenata da A. Hitler per conquistare l'Europa, il nazismo sterminò tra i cinque e i sei milioni di ebrei, due terzi [...] e di P. Levi, proprio per il carattere sacrificale e religioso che attribuisce allo sterminio. Molto diffuso è anche l'uso dopo l'illuminismo, e la Rivoluzione francese e le costituzioni liberali, che un Paese europeo industriale e progredito ...
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Imperatore romano dal 284 al 305. Nacque in Dalmazia, forse in Salona, verso il 243 d. C. e militò giovanissimo nella Gallia, distinguendosi per valore e per attitudini al comando, che sviluppò alla scuola [...] figliastra di Massimiano. I due augusti e i due cesari costituivano la nuova famiglia imperiale dei Giovî e degli Erculî: nome romano se tutti i nostri sudditi conducano una vita pia e religiosa e quieta e casta. La nostra autorità e le nostre leggi ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] fatti, allo studio dei costumi dei varî popoli e delle costituzioni straniere. Tra i cultori di molte arti viene lanciato il razze diverse per il fulgore delle sue tradizioni, per il carattere religioso dei suoi capi: nel re, l'involucro e mostrerà il ...
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. Biologia. - Alla parola eredità intesa in senso biologico associamo comunemente il concetto dell'ineluttabile: tutti siamo convinti cioè che il divenire d'un individuo, almeno per una gran parte delle [...] si sia altrettanto disputato.
In un antico codice indiano di istituzioni religiose e sociali, Mānava-dharma-śāstra (IX-V, 33 seg.), vi quali per esempio quelli della statura e quelli delle costituzioni individuali nell'uomo, caratteri che è anche a ...
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costituzione
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un...
turismo religioso
loc. s.le m. L’organizzazione di pellegrinaggi religiosi. ◆ La vita dei cristiani – in grandissima maggioranza palestinesi – sta diventando impossibile. «I cristiani e i palestinesi dei Territori occupati vivono per oltre...