Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] v. in Italia. - Per quanto riguarda l’esperienza italiana, sino alla proclamazione del Regno d’Italia la legislazione civico». Questa disposizione va interpretata nel senso che la Costituzione proibisce il v. per procura (cioè la possibilità che ...
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Aspettativa, formulata in condizioni di incertezza, di un comportamento favorevole messo in atto da individui, gruppi, istituzioni sociali o sistemi.
Diritto
F. parlamentare
Il rapporto fiduciario tra [...] Francia 1958). Diverso è invece il caso dell’esperienza costituzionale italiana, in cui il rapporto di f. coinvolge il Governo Governo). Per quanto riguarda la questione di f., la Costituzione vigente, a differenza di quel che accade in altre ...
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Forma di governo nella quale i poteri di sovranità popolare e nazionale fanno capo a un’autorità sostanzialmente, ma non esclusivamente, monopersonale, basata su fattori di legittimazione tradizionale [...] ’Italia settentrionale), che dopo la liberazione di Roma (giugno 1944) costituirono il Partito Democratico Italiano (PDI), guidato da E. Selvaggi e vicende di partito, a tener viva l’istanza monarchica ha operato dal 1944 l’Unione monarchica italiana. ...
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Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] U.R.S.S. 1977).
Per quanto riguarda l’esperienza costituzionale italiana, sin dal primo periodo dell’età statutaria è presente l’idea culti, sulla scia di quanto previsto nelle più importanti Costituzioni dell’epoca (artt. 5-6 Cost. Francia 1830 ...
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Il governo esercitato da un principe; il territorio soggetto alla giurisdizione di un principe o di un sovrano assoluto.
Il p. dell’antica Roma
Con riferimento all’esperienza giuridico-politica di Roma [...] compagine imperiale.
I mutamenti portati da Augusto alla Costituzione romana, e quindi consolidati dai suoi successori, possono Basso Medioevo e all’età moderna, concerne la storia italiana e indica la costruzione, da parte delle signorie cittadine ...
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Uomo politico albanese (Argirocastro 1908 - Tirana 1985). Dopo aver intrapreso gli studî universitarî in Francia, dove militò in gruppi di opposizione al regime di Zogu, nel 1936 rientrò in patria e prese [...] comunista divenendone uno dei membri più attivi. Durante l'occupazione italiana si dedicò all'organizzazione della resistenza e nel novembre 1941 partecipò alla costituzione del Partito comunista albanese (dal 1948 Partito del lavoro d'Albania ...
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Uomo politico italiano (n. Reggio nell'Emilia 1945). Militante della Democrazia cristiana, ricoprì l'incarico di consigliere comunale a Reggio nell'Emilia (1970-75) e di consigliere regionale in Emilia [...] , dell'UDEUR e di Rinnovamento italiano, la costituzione della coalizione elettorale denominata Margherita che, nelle consultazioni . Nel 2018 è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. ...
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viceré Organo di uno Stato monarchico incaricato di esercitare il potere, in tutto il regno o in una parte di esso, in nome del re, il quale mantiene però il pieno, integrale esercizio delle sue funzioni.
I [...] Gran Bretagna per i dominions riproducenti la costituzione della madrepatria, il governatore generale assumendovi dell’India). Per il r. d. 1° giugno 1936 anche il governatore generale dell’Africa Orientale Italiana ebbe titolo di v. d’Etiopia. ...
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L’insieme dei movimenti politici, nati dopo la Seconda guerra mondiale, che si ispirano all’ideologia del fascismo. Il termine fu usato per la prima volta nel 1945 per designare i gruppi tendenti a ricostituire [...] il partito fascista, spesso formati da reduci della Repubblica sociale italiana. Il n. ‘parlamentare’ ebbe il suo punto di forza l’apologia del fascismo è vietata dalla XII disposizione transitoria della Costituzione e dalla l. 645/2 giugno 1952. ...
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LIBERALISMO (XXI, p. 36)
Giovanni CASSANDRO
Negli anni che seguirono al 1870 il liberalismo europeo parve in declino non soltanto come movimento politico, costretto quasi sempre alla difensiva di fronte [...] contro quelle che essi giudicano minacce sia alla laicità e unità dello stato, sia all'economia liberale e alla costituzione sociale italiana (specie con l'apporto della probità e della competenza tecnica di uomini come M. Soleri, L. Einaudi, E ...
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unicorno s. m. Azienda, di solito di recente costituzione, fortemente innovativa per l’uso di tecnologie avanzate, che rapidamente determina una trasformazione radicale del settore nel quale opera, realizzando alti profitti. | Usato anche come...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...