Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] con imparzialità e chiarezza le necessarie riforme in materia di costituzione, legislazione, finanza e politica monetaria, della Storia di Roma84.
Nonostante tutte le critiche e i giudizi errati imputabili alle condizioni dell’epoca, l’opera di Seeck ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] di Milano è ribadita, contro Seeck e con Crivellucci. Il giudizio di fondo su quello che viene definito «l’ultimo grande CTh., 8, 18, 1, pp. 35-47; R. Martini, Sulla costituzione di Costantino in tema di parricidio (C. Th. 9, 15, 1), pp. 103-117 ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] persecuzione del 303. Molti cristiani sono stati sottoposti a giudizio (multi periculo subiugati), molti sono stati uccisi (multi , educato nella fede cristiana fin dalla fanciullezza, in una costituzione dell’anno 361 afferma che si vanta della sua ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] , tuttavia, erano raramente filosofi sperimentali praticanti. In Inghilterra, costituì un'eccezione Michael Dary, che di mestiere nuova tradizione sperimentale, invertì completamente il giudizio tradizionale sulle arti meccaniche insistendo nel dire ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] espresso già nel 1926, in una lettera scritta ai familiari il 4 novembre, un duro giudizio sul regime che aveva all'umanità. La posizione è unica. Vale a dire che mi costituiscein un'estrema solitudine. Era già grande prima, ora è totale e tremenda ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] per irremovibile giudizio imperiale, mediante questo nostro sacro diploma e costituzione dommatica decretiamo , tra l’altro, è autore della lettera di Ludovico II a Basilio I in cui, da un lato, esplicita la tesi che vuole l’impero dei franchi ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] protestantesimo italiano dell’Ottocento prima dell’Unità si costituìin esilio.
Intorno alla metà dell’Ottocento c’erano solo quella cattolica, ma anche quelle protestanti). Questo giudizio, in una corrente del movimento (detta dei ‘Fratelli stretti’, ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] de' Medici. Anche in questo caso, la Repubblica fiorentina, il Ducato di Milano e il Regno di Napoli costituirono subito una lega volta anche allora ‒ alle facili ironie, agli sbrigativi giudizi liquidatori, e alla condanna che li respinge nei gironi ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] sociale e ne cogliesse le 'tendenze' evolutive, costituiscein larga misura una reazione alla minaccia rappresentata dal condizione però che non si traducesse nella formulazione di giudizi di valore. Egli faceva perciò valere una netta distinzione ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] .
33 Per Manfroni quella fu «la notte che a mio giudizio fu moralmente dannosa all’Italia quanto le giornate di Custoza e Lissa -religioso di Leone XIII in Italia: la costituzione delle conferenze episcopali regionali, in Episcopato e società tra ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...