I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] fu misurata l’efficacia dell’azione sindacale. E il giudizio fu negativo.
Gian Primo Cella e Bruno Manghi hanno di quelle categorie di costituirsiin associazione (su questi problemi cfr. Lotte agrarie in Italia. La Federazione nazionale ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] pelle, la questione di quanto le differenze di razza [...] costituirannoin avvenire la base per negare a oltre la metà del contare sui commentatori esteri, soprattutto europei, per un giudizio informato. La pace così stipulata si rivelò durevole ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] della coscienza) e colorandosi per lo più di un giudizio critico sulla morale com’era insegnata dalla Chiesa – appuntandosi i recenti sviluppi della cultura cattolica e della costituzione ecclesiastica. In una lettera a Massari del 24 aprile 1844 ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] in atto ai vertici della Curia papale e della supremazia, in quella fase, del partito imperiale, costituitoin larga i contemporanei - e non mancavano a giustificazione di tale giudizio i favori papali ai Medici nelle questioni di precedenza - che ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] comunità si costituirono già all'inizio del XIII sec. nel territorio della Mosa-Schelda, a partire dagli anni Venti in molte città il diritto e la pace nell'Impero. Ne richiese il giudizio, come già erano soliti fare i suoi antenati, quando si ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] Dall’altro, la permanenza in Italia gli rese possibile continuare il dialogo con gli altri cattolici, esercitando anche una qualche influenza su di loro. Del primo aspetto costituisce un esempio significativo il giudizio che egli dette del Concordato ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] giudizio di qualche critico potrebbero anche essere i ritratti di Elena, Fausta ed Elena minore, rappresentate in Mian, Riflessioni sulla residenza imperiale tardoantica, in Aquileia dalle origini alla costituzione del ducato longobardo. L’arte ad ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] In Sassonia e in Turingia, all'inizio del Seicento, sorsero nuovi gruppi minerari: uno di essi si costituì a Ilmenau per produrre lavori in rame e in un manufatto artistico che doveva soddisfare il giudizio della corporazione. Sempre più di frequente, ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] di Francia decise di eliminare il paragrafo delle costituzioniin cui si riconosceva fondamentale la fede nell'esistenza 1989. L'"erronea illa sententia seu potius deliramentum" (il giudizio negativo sulla libertà di coscienza del 1832) è ora ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] competente può formulare tale giudizio è la dimostrazione dell'enunciato, ma in un universo assiomatico come questi corregge il Libro I della sua opera in base a loro osservazioni. La geometria costituisce un caso a sé stante di cooperazione e ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...