BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] . Zuccari. Il B. mostrò in seguito un'accentuata indipendenza critica di giudizio nei confronti di Giolitti: ma da , con conseguenti dimissioni da deputato, respinte dalla Camera, e costituzione di un circolo autonomo romano, presieduto da A. M. ...
Leggi Tutto
BARSANTI, Eugenio (Niccolò)
Gino Arrighi
Nacque a Pietrasanta (Lucca) il 12 ott. 1821, da Giovanni e Angela Francesconi. Studiò presso gli scolopi nel paese natale e sin dai primi anni rivelò subito [...] valvola che si apra dal di dentro al di fuori in una così detta cassa d'aria, dalla quale, come la medaglia d'argento "con giudizio sospeso per premio maggiore dopo l prosegue dettagliatamente nei riguardi della costituzione e del funzionamento dell' ...
Leggi Tutto
CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] rivolta del 1820, e quando anche ad Alcamo veniva costituita la guardia di sicurezza interna per il mantenimento dell'ordine suscitò reazioni in tutti i centri in cui s'erano riuniti esuli siciliani e, per l'acredine dei giudizi indiscriminati, diede ...
Leggi Tutto
D'ALBERTIS, Luigi Maria
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 21 nov. 1841 da Domenico ed Enrichetta De Ferrari a Voltri (Genova); ivi passò l'infanzia e la prima adolescenza. Rimasto presto orfano, [...] Il D. coglieva il dato analitico e tralasciava il giudizio sintetico, che era consapevole di non saper esprimere con Haddon poi, dalla presenza di brachicefali in una popolazione di dolicocefali, dedusse il costituirsi di un tipo di meticci papuo- ...
Leggi Tutto
AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] giudizio nel complesso negativo sull'età napoleonica, per le tante energie italiane disperse. Del regno di Murat sono notate l'abolizione del feudalismo e la costituzione . Minieri Riccio, Necrologio di M. d'A., in Arch. Stor. per le prov. napol., III ...
Leggi Tutto
BERNARDO, re d'Italia
**
Nacque intorno al 797, unico figlio maschio, forse naturale, di Pipino, re d'Italia. Dopo la morte del padre, avvenuta l'8 luglio 810, il regno veniva affidato provvisoriamente [...] in una congiura contro l'allora papa Leone III; scoperto il complotto, il pontefice aveva voluto avocare a sé il giudizio non sono esplicite, mirava probabilmente alla costituzione di un regno indipendente in Italia; sembra da escludere ogni mira al ...
Leggi Tutto
ALDISIO, salvatore
Francesco M. Biscione
Nacque a Terranova di Sicilia (dal 1927 Gela), in provincia di Caltanissetta, il 29 dic. 1890, da Gaetano e Gaetana Trevigne. In una zona agricola e povera, [...] emergeva altresì un giudizio di netta avversione ruolo rilevante nella costituzione della sezione credito 404; G. Giarrizzo, Sicilia politica 1943-1945. La genesi dello statuto regionale, in Arch. stor. per la Sicilia or., LXVI (1970), pp. 10, 15, ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] attività ufficiale del gruppo cominciò il 3 apr. 1867 con la costituzione dell'associazione Libertà e giustizia, di cui il D. fu le piaghe: anche nei riguardi dei partiti il giudizio dipenderà dal modo in cui essi si regoleranno verso il popolo.
I ...
Leggi Tutto
DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] divisione della scienza in fisica e in psicologia. "Fenomeni primitivi" del pensiero sono la sensazione, il giudizio e il volere ritenendo che l'apriorismo delle categorie renda impossibile la costituzione della scienza. Secondo il D. nulla era stato ...
Leggi Tutto
BOZZELLI, Francesco Paolo
Guido D'Agostino
Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, studiò diritto a Napoli dal [...] il giudizio (paragone tra il piacere e il dolore). In sostanza l'etica, nel B., atteggiata in duplice Talleyrand e una missione di F. P. B., in Samnium, XV (1942), pp. 72-84; N. Cortese, Le costituzioni italiane del 1848-49, Napoli 1945, pp. XXX ...
Leggi Tutto
costituzione
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...