FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] sopra e una traccia vi lasciano" (Vinay, p. 20).
Il giudizio che il F. dà della "facoltà - officina" torinese (l'immagine eccezione (Sulla formazione e la costituzione della signoria dei Caetani (1283-1303) [1928], ora in Id., Albori d'Europa, Roma ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] di queste considerazioni discendeva tra l'altro un giudizio decisamente negativo della funzione dell'aristocrazia meridionale, dalla patria poteva costituire la pena capitale in un governo democratico ed essere la pena minima in una monarchia, e ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] Mont (riprodotta in De Gubernatis, pp. 119-22), in difesa del rifiuto del Baillet di sconfessare la costituzione civile del "seconda Pentecoste", destinata a realizzarsi, ben prima del giudizio finale, come preludio del secondo avvento di Cristo e ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] della rigenerazione morale del paese. In pochi, insomma, avrebbero azzardato un giudizio sintetico e preciso, appena fuori primo tra tutti quello dell'abolizione della pena capitale, costituirono peraltro il terreno sul quale attecchì la lunga e ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] : "Quelle questioni molto più note e più celebri se il giudizio del presule romano nei decreti di fede e di costumi sia infallibile tutti i canoni in contrasto con l'antica costituzione della Chiesa.
È interessante notare che in questa fase il ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] che sistematica, ma non è del tutto esaustivo un giudizio sul suo pensiero analogo a quello formulato da N. Bobbio n. 7, p. 109: Ilpartito in Italia) sollecitava Giustizia e Libertà a costituirsiin partito socialista "rinnovato e unificatore", con ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] adatto alle proprie capacità, da rifiutare, alla costituzione del primo governo Salandra (21 marzo-5 giudizio lusinghiero e un caloroso ringraziamento. Fatto proprio il giudizio dal Consiglio dei ministri del governo Mussolini, il D. fu richiamato in ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] interno in un collegio, come gli piacque raccontare in 8 ½.
Sogni & fumetti
Gli anni Trenta costituivano un’ Fellini un grande artista e che riuscì ad ammorbidire il duro giudizio della Chiesa. La dolce vita – premiato con la Palma d ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] di "abdicare in mano ad un gruppo di ricchi capitalisti, la miglior parte della pubblica autorità", il Ferrara invitava la Camera a respingere il "grave pericolo alle libertà del paese".
Benché la commissione d'inchiesta nel frattempo costituita per ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] europei e americani. La visione di Cuccia, il cui giudizio sulle qualità dei ceti dirigenti dell’economia e della politica in parte ereditate dall’esperienza della banca mista e in parte accumulate in proprio dai primi anni Cinquanta. Ciò costituiva ...
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costituzione
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...