CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] segno di "indipendenza di giudizio, rifiuto di piegarsi a norme e valori ricevuti" (Romeo, Cavour, I, p. 200). In una relazione su di dei grani" (1845), che costituiva una ragionata apologia della riforma in senso liberista, appoggiata a una vasta ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] una speranza per il futuro alternativa a quella, ormai in forse, costituita da Enrico VII, le morti violente, a breve distanza prima e, ancora più, rispetto all'insieme di sentimenti giudizi valutazioni pregiudizi, che le avevano ispirate. Il C. era ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] del proletariato (ibid., pp. 156 s.).
Stride con questo giudizio l'affermazione che il socialismo rivoluzionario non ha e non può avere aventiniane con la proposta che esse si costituisseroin "antiparlamento" e lottassero per ottenere il disarmo ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] e, invariate, in un opuscolo stampato dalla stessa tipografia del Giornale: erano allora costituite da otto sonetti non senza acume ma anche non senza acrimonia, spinta sino a giudizi oltraggiosi verso i generali L. Mazzucchelli, G. Dembowski, D. ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Mille. Invitato a Napoli a collaborare con Garibaldi nelle ambagie della costituzione di un nuovo governo, vi risiede per un mese, dal 21 suo proporre "un'Italia in pillole",si ripercosse, ingiustamente, come giudizio perentorio di inattuabilità di ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] direttivi. Già tra l'ottobre e il novembre del 1920 esso fu costituitoin una serie di centri importanti della Puglia. Nel frattempo l'azione che il D. seguirà attentamente, dandone un giudizio meno critico e di maggiore apertura di quello ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] tutte, ma tanto più necessario a custodirsi in quelle, le quali son peggio costituite". Ed è poi segno di modernità assai vicine allo "storicismo economico" del Sismondi. Ne è un esempio il giudizio del C. sul Bandini (p. 18), oppure, poco più oltre, ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] di una politica di guerra, l'intesa con governi formalmente costituiti e con paesi dotati di una vera struttura militare, non umane. È ben noto il giudizio fortemente negativo pronunziato a suo carico dal Pisacane in più luoghi della sua opera di ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] De Nicola e dell'Orlando, il re rimandò il governo al giudizio del Parlamento. Il 16 e 17 febbraio il B. intervenne alla con il quale i partiti antifascisti si costituivano, sotto la sua presidenza, in Comitato di liberazione nazionale "per chiamare ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] costituiscono oggetti di conoscenza, ma la fondano corre principi "a priori" del giudizio: "Queste regole sono infallibili, indubitabili, ingiudicabili, poiché il giudizio di esistere e agire per sé e ha in sé "un principio materiale da cui ha l ...
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costituzione
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...