BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] vita. Per questa via il B. era giunto ad un giudizio, sul proprio tempo e sulla cultura contemporanea di tipo illuministico ma ormai "savi e moderati". In un "secolo dotato da Dio di tanta luce" l'Europa ormai costituiva quasi un solo Stato, capace di ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] Il 29 marzo erano pubblicate, in diciassette articoli, le "basi fondamentali" della costituzione, mentre il duca, lo censure e sulla quale si sono alternati i più contrastanti giudizi. Non soltanto gli internazionalisti, ma anche i repubblicani e ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] , tutte le carte della nuova costituzione al marchese di Raddusa, e ad altri; e d'indi in poi se ne diede poco pensiero (28 luglio 1813).
Quando nell'ottobre Bentinck tornò in Sicilia, il suo giudizio sulla politica del B. fu durissimo; e il nuovo ...
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GENNARI, Egidio
Giuseppe Sircana
Nacque ad Albano Laziale il 20 apr. 1876 da Mosè e da Candida Carnevali in una famiglia di contadini. A Roma, dove seguì gli studi fino al conseguimento della laurea [...] con Nicola Bombacci un progetto di statuto per la costituzione dei soviet in Italia, respinse gli attacchi del gruppo torinese dell' si esprimeva in forme confuse e contraddittorie all'interno del regime, avrebbe potuto approdare, a giudizio del G ...
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FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] quella degli altri colleghi della Consulta. in calce al progetto di costituzione del Regno d'Italia presentato dal Melzi Repubblica Italiana nei giudizi di un diplomatico austriaco, Modena 1953, pp. 11, 133; E. Rota, Milano napoleonica, in Storia di ...
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DELLA TORRE, Giovanni Maria
Ugo Baldini
Nacque a Roma, secondo diverse fonti, il 16 giugno 1710 (ma l'iscrizione sottostante al suo ritratto pubblicato nelle Nuove osservazioni intorno la storia naturale [...] coll.5 8 s., e più nettamente A. Genovesi in un noto giudizio per la stampa dell'opera, che fu riportato nella prima discussa Lettera apologetica di Raimondo di Sangro.
Dal 1755, costituita dal sovrano l'Accademia ercolanense per lo studio dei resti ...
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PADOA-SCHIOPPA, Tommaso
Francesco Papadia
PADOA-SCHIOPPA, Tommaso. – Nacque a Belluno il 23 luglio 1940, terzo di quattro fratelli, da Fabio, all’epoca insegnante e poi amministratore delegato delle [...] Archives of European Union [AUE], b. 290). Un giudizio non distante espresse molti anni dopo su alcuni funzionari e un tasso di inflazione come quelli prevalenti in Italia costituiscono un ostacolo oggettivo al lancio della fase istituzionale dell ...
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DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] la gestione diretta. Nel gabinetto Lanza-Sella non ebbe il portafogli alla costituzione del governo, ma in seguito alle dimissioni di Gadda nel 1871.
Sulla sua opera dettero contrastanti giudizi Minghetti, per il quale il D. "aveva portato l'anarchia ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] nel '32 la prima crisi provocata dall'inserimento nella nuova costituzione elvetica del giuramento di fedeltà dei parroci. Ma già dalla del proprio operato: è un giudizio difficile da confermare in quanto basato quasi esclusivamente su illazioni ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] lingua e letteratura francese". Tentò nel 1856 la costituzione d'una società per lo sfruttamento agricolo e Milano 1887, ad Indicem, spec. II, pp. 157-159. Il giudizio di G. Carducci, in Opere (ed. naz.), XXVI, p. 130. Per la partecipazione del ...
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costituzione
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...