LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] in R. De Zerbi, direttore del Piccolo. L'Unione liberale propugnava il superamento della dialettica risorgimentale tra Partito d'azione e Destra storica, attraverso la costituzione ) al 1902 cambiava solo il giudizio sulla Triplice: da impaccio e ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] , Marefoschi. Nella costituzione della Repubblica, promulgata il 26 gennaio 1802 da Bonaparte in seguito alla consulta di il 27 marzo si appellò al giudizio del «Re che è al di sopra dei re».
L’imperatore mise in atto, nello stesso tempo, una ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] ., sembra per ragioni di salute, il 18 marzo 1686, costituìin ogni caso, un alto riconoscimento delle sue notevoli qualità di da parte di Carlo VI se egli "non avesse con giudizio e paternale prudenza riparato il già fatto". Dove non riuscirono le ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] Di B. XV poi si riportavano le parole: "Se in Francia mi si offre un dito, io tenderò la di una scelta fra Dio e Satana, il giudizio finale).
Come i suoi predecessori, Leone XIII governi. Il 10 maggio 1917 costituì con un motu proprio la Congregazione ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] degli anni, tuttavia, De Felice mutò il suo giudizio: considerando i risultati delle nuove ricerche storiche sull’ideologia repubblicana, una democrazia liberaldemocratica» (in La Costituzione non è certo il Colosseo, in Il Corriere della Sera, 8 ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] significativo il giudizio attribuitogli da Pierre de Herenthals: "pre-decessores nostri nesciverunt esse papa" (in Baluze, Vitae per la potenza temporale della Chiesa in quanto il Regno di Sicilia, che costituiva, in forza dei suoi legami di ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] di particolare amarezza o di maggior contrasto con i tempi in cui gli toccò di vivere e di lavorare.
Fin da giudizio, a corrompere il carattere morale degli italiani. Perciò considerò negativamente l'inserzione dell'articolo 7 nella Costituzione ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] riprese molte tematiche già affrontate nel Governo de' Romani e nella Verona illustrata: in particolare il giudizio critico sulla costituzione veneziana, da sottoporre a revisione per consentire una maggior rappresentatività delle aristocrazie delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] suo cognome) – Della costituzione di una monarchia nazionale rappresentativa, in cui sono delineati i divenire civile e ad avvicinarsi alle altre scienze sociali «esibendo i giudizi definitivi di fatto su lo stato economico, morale e politico di ...
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Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] solo nelle questioni morali e di fede, non in quelle che riguardano la costituzione del mondo. Come avrebbe affermato, con espressione di recarsi a Roma, dove fu sottoposto al severo giudizio dei Padri inquisitori, che nel giugno del 1633 lo ...
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costituzione
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...