GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] L'interesse religioso nella Costituzione, in Giurisprudenza costituzionale, III (1958), pp. 1221-1242; la voce Culti acattolici, in Enc. del diritto, XI che l'intervento della Chiesa in materia secolare si limiti a un giudizio morale o provveda alla ...
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GUIZZARDINO da Bologna (di Porta Stiera)
Giuseppe Mazzanti
Nacque a Bologna probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XII.
Il percorso formativo di questo giurista, per il quale mancano indicazioni [...] dichiarò pronto a sostenere le ragioni del Comune ingiudizio nei confronti del vescovo Gerardo. Il 19 febbr in facto consistant". Note su consuetudini e statuti in margine a una costituzione di Bonifacio VIII (Licet Romanus pontifex, VI.1.2.1.), in ...
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BIRAGO, Ambrogio
Lucia Sebastiani
Nato a Cremona da Giulio Cesare, giureconsulto di nobile famiglia, e da Antonia Ronchi il 21 nov. 1754, fu educato a Milano. Il suo nome emerse solo il 30 giugno 1797 [...] in problemi di politica interna, e particolarmente con il tentativo di riforma della costituzionein senso a questo proposito, l'Epistolario del Monti e il giudizio molto severo del Custodi). In questo periodo sembra che anche i suoi rapporti con il ...
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ALBERGANTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Stradella (Pavia) il 24 luglio 1898 da Angelo e Maria Ravazzoli. Di famiglia operaia e socialista (il padre era fornaciaio, la madre mondina e lo [...] ideologico-politica che vedeva altresì in causa il problema della rivoluzione nonché il giudizio sulla tradizione terzinternazionalista; per del Movimento studentesco, contribuì alla sua costituzionein forza politica organizzata ed alla fondazione ...
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FINOCCHIARO, Giuseppe
Gaetano Lo Castro
Nato a Catania il 27 maggio 1895, da Francesco Paolo, avvocato, e da Giuseppina Romeo, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Catania il 26 marzo [...] introdurre apposite norme per una valida chiamata ingiudizio, nonché un'efficace disciplina dell'esecuzione forzata Magistratura") e della parte IV ("Garanzie costituzionali") della costituzione somala.
Nel 1959 la Corte di giustizia pubblicava ...
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CORRER, Pietro
Giorgio Fedalto
Figlio del senatore veneziano Angelo, fratello di Natale, Paolo e Filippo, nel 1265 il C. risultava pievano di S. Apollinare e dal 1267 primicerio della chiesa di S. Marco; [...] anno successivo, infatti, il C. era citato a comparire ingiudizio, per discolparsi dalle ingiurie inferite a Pietro di Aldinello, Nel 1281, altre carte indicano il C. presente alla costituzione del prete Antonio a priore dell'ospizio di S. Lazzaro ...
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Storico greco (n. 200 circa - m. 120 circa a. C.). Venuto a Roma come ostaggio nel 168, legatosi quindi col circolo degli Scipioni, poi, dopo il 146, fu designato da Roma a provvedere all'assetto della [...] » alla trattazione vera e propria perché vi sono trattati in breve gli avvenimenti dal 264-63 (col 265-64 in alcuni dei primi libri Cartagine e la lega achea sono considerate come esistenti, ma soprattutto dal diverso giudizio che, della costituzione ...
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Scrittore e uomo politico (Bignon, Provenza, 1749 - Parigi 1791); figlio di Victor, entrato nell'esercito (1767), si distinse nella spedizione di Corsica (1769). Lasciato nel 1770 l'esercito, nel 1772 [...] in Provenza. Rifiutato dai nobili, decise di presentarsi per il Terzo stato. Il 23 dic. 1788 presentò al ministro A.-M. de Montmorin il piano di "una costituzione la sola in grado di ottenere l'assenso del re, a suo giudizio indispensabile. Durante ...
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Uomo politico italiano (Varazze 1903 - Roma 1978). Deputato e senatore in più legislature e per più raggruppamenti (PSI, PSIUP, sinistra indipendente), per tutta la vita si dedicò al progetto di una società [...] partito, lo abbandonò per divergenze di giudizio sull'invasione sovietica in Cecoslovacchia. Fu deputato dal 1948 e Il Principe senza scettro. Democrazia e sovranità popolare nella Costituzione e nella realtà italiana (1958); Introduzione a R. ...
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Botanica
Si dice di parti od organi che non sono uniti fra loro o con altro organo; per es., i filamenti staminali l. (nella sofora e in altre Fabacee), che si contrappongono a quelli uniti o concresciuti, [...] mediante il vaglio prudente delle prove assunte nel corso del giudizio (art. 116 c.p.c.), sulla base di criteri sono fuse nel 1919 per costituire la Vereinigung evangelisch-lutheranischer Freikirchen in Deutschland, mentre varie correnti protestanti ...
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costituzione
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...