CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] : "Quelle questioni molto più note e più celebri se il giudizio del presule romano nei decreti di fede e di costumi sia infallibile tutti i canoni in contrasto con l'antica costituzione della Chiesa.
È interessante notare che in questa fase il ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] esilio in poi si è costituitain ambienti settentrionali che hanno ibridato la presumibile veste linguistica degli originali in modi e politica del suo tempo, e sulla base di giudizi di valore e disvalore di carattere letterario o politico-culturale ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] adatto alle proprie capacità, da rifiutare, alla costituzione del primo governo Salandra (21 marzo-5 giudizio lusinghiero e un caloroso ringraziamento. Fatto proprio il giudizio dal Consiglio dei ministri del governo Mussolini, il D. fu richiamato in ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] interno in un collegio, come gli piacque raccontare in 8 ½.
Sogni & fumetti
Gli anni Trenta costituivano un’ Fellini un grande artista e che riuscì ad ammorbidire il duro giudizio della Chiesa. La dolce vita – premiato con la Palma d ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] di "abdicare in mano ad un gruppo di ricchi capitalisti, la miglior parte della pubblica autorità", il Ferrara invitava la Camera a respingere il "grave pericolo alle libertà del paese".
Benché la commissione d'inchiesta nel frattempo costituita per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] umana: osteggiato «in mirabili modi» dalla fortuna, il merito individuale si esalta, a giudizio di Ficino, solo iscritto, dalla nascita, nello squilibrio e nell’eccesso di una costituzione viziosa, poiché «la fortuna se alcuno che grande sia, desidera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] tra le posizioni espresse in queste opere ha talvolta indotto a giudizi poco benevoli sulla sua ragionamento di Egidio può essere individuato in due enunciati, di cui il primo, in positivo, è costituito dalla lettera ai Romani dell’apostolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] di dare un giudizio più esatto del Beccaria politico economico. L’esame è iniziato su singoli settori (Massetto, in Cesare Beccaria, 1990 commercio
Una volta fissate in modo preciso la struttura e le relazioni che costituiscono il nucleo portante del ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] europei e americani. La visione di Cuccia, il cui giudizio sulle qualità dei ceti dirigenti dell’economia e della politica in parte ereditate dall’esperienza della banca mista e in parte accumulate in proprio dai primi anni Cinquanta. Ciò costituiva ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] nuziale alla volta della Spagna costituisce - nei suoi vari passaggi - l'episodio più citato in tutte le cronache e che gran numero di difetti riuniti in una sola persona: priva di intelligenza, priva di giudizio, è un insieme di vanità senza ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...