Nacque il 27 marzo 1808 a Pietrasanta (Lucca) da Giuseppe, possidente che venne sperperando i suoi beni in una vita scioperata, e da Lucia Galleni, di Serravezza. Dal padre ereditò il carattere impulsivo [...] una congiura diretta ad ottenere la costituzione.
Dell'insuccesso della cospirazione, mostrato di non condividere questo giudizio). Uno scambio epistolare su questo , circolare della "Società de' Patriotti italiani in Parigi" datata 16 sett. 1830. Il ...
Leggi Tutto
CARISTIA, Carmelo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Caltagirone (Catania) il 1º sett. 1881 da Gesualdo e da Caterina Rizzari. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Catania, iniziò la carriera accademica [...] , a suo giudizio, i fili conduttori del pensiero del fondatore del Partito popolare; fra questi in primo piano vengono "Commissione del 75" incaricata di redigere il progetto di costituzione. Di questa esperienza politica ci ha lasciato egli stesso ...
Leggi Tutto
SERGIO IV, papa
Antonio Sennis
SERGIO IV, papa. – Romano, il suo nome di battesimo era Pietro. Era figlio di Pietro («Peruncius» secondo alcune fonti) e di Stefania.
Il catalogo inserito, intorno al [...] rivale dei Crescenzi, definendoli entrambi «preclari». Il giudizio del cronista pare tuttavia da riferire ai numerosi in RIS, III, 1, a cura di G. Gaida, 1913-1932, p. 179) secondo la quale il pontefice si sarebbe impegnato nella costituzione di ...
Leggi Tutto
D'URSO, Gaspare
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Trapani l'11 maggio 1861. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Napoli, vi si laureò nel luglio del 1885 con lode e giudizio [...] argomenti di patologia sperimentale di pertinenza chirurgica: in vari congressi di chirurgia fu infatti relatore recando contributi alla conoscenza delle cellule epiteliomatose, della costituzione del trombo neoplastico, delle modalità di invasione ...
Leggi Tutto
BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] ricorrere al textus originalis. Se inteso in questo modo, può accettarsi il giudizio comparativo, oggi divenuto corrente (dopo le Castigationes e i Codices noviter editi): tanto quanto costituiscono un progresso - non lo si negherà -, rendono visibile ...
Leggi Tutto
COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] C., appare costituitoin modo primario dallo sviluppo economico e sociale durante il periodo fascista.
Il C. non indulge in puntualizzazioni dottrinarie, ma sembra cogliere subito con lucidità quello che è oggi un giudizio storiografico corrente, l ...
Leggi Tutto
MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] caratterizzata da un fortissimo contenuto religioso che ne costituiva l’originalità ma, in qualche misura, anche il limite e, per di essere stato uno strumento della politica sabauda (giudizio poi quasi rovesciato nel volume del 1905 sul Pensiero ...
Leggi Tutto
CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] del Tito, opera eroica e pretenziosa nata in fretta e con tante traversie nella costituzione del cast, si hanno notizie tutto in cinque atti (il soggetto centrale, abbondantemente amplificato e arricchito di episodi secondari, è quello del giudizio ...
Leggi Tutto
INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] consentiva di afferrare rapidamente le situazioni e di emettere un giudizio conforme ai suoi principî. Poteva contare inoltre su una nella natura. Soffriva il caldo in estate, si rammaricava della sua costituzione fragile e le malattie lo confinavano ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] , VII, pp. 737 s.) modificava in modo sostanziale la portata delle costituzioni di Assisi, concedendo di nuovo ai frati pp. 68-91), aventi come oggetto la grazia e il giudizio universale, la devozione mariana, la perfezione dello stato religioso, la ...
Leggi Tutto
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...