EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] Merito dell'E. fu di costituire un gruppo omogeneo di collaboratori, in prevalenza torinesi: oltre a Jannaccone, storia e il significato di un trascurato giudizio di L. E. sulle origini del fascismo, in Id., Il fallimento del liberalismo. Studi ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] , per F. la costituzione, del 22 maggio 1526 seguì, il 29 marzo 1531, il giudizio favorevole della Sacra Rota. Più arduo d'altri strumenti..., a cura di A.M. Lorenzoni-C.M. Brown, in Atti e mem. dell'Acc. Virgiliana di Mantova, n. s., XLIII (1975 ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] il moralismo di tipo paternalistico come metro di giudizio dei fatti politici, la proterva intolleranza di divergenze Risparmio di Torino e con la costituzione nel giugno del 1829 della Società mutua di assicurazioni. In quello stesso anno 1829 ebbe ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] il 1285, in un grande monastero, S. Spirito di Sulmona (del Morrone), il quale costituisce il monumento di C. V, in Boll. della Soc. di storia patria A. L. Antinori negli Abruzzi, VI(1894), pp. 99 ss.; I. Ludovisi, Giudizio di Francesco Petrarca sulla ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] ; cod. XIV H, 41); il fondo è costituito da una ingente mole di frammenti più o meno ampi, in parte inediti: progetti ed abbozzi di opere incompiute, utili studi su argomenti specifici: C. D'Alessio, Un giudizio di V. C. su V. Monti, Firenze 1960; R ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] riconoscere l'importanza della nuova opera: tipico il giudizioin Staat und Gesellschaft der Griechen, 2 ed., Berlin successiva, a cui si oppose tra gli altri B. Croce, di costituire per il Ferrero una cattedra di filosofia della storia a Roma.
Nel ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] sia avvenuta la prima educazione presso i gesuiti o altrove, il giudizio del B. adulto su di essa sarà totalmente negativo ("Je sul finire del 1795 o agli inizi del 1796 si costituìin Parigi un comitato segreto, già guadagnato alle idee della ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] dell'Amelot era ancora una diffusa fonte d'informazione sulla costituzione e la politica veneziana. Il C. non fu mosso Delle sue autentiche qualità di scrittore, in italiano e in francese, si potrà dare ora un giudizio più dettagliato, ma ci sembra ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] di assicurare lo Stato ai Medici, in cui è avvertito il peso che il nuovo regime mediceo andava costituendo per i Fiorentini.
Con un breve al suo giudizio e lasciò Firenze, il 21 dicembre, portando con sé, quale avvocato, il G., il quale in quel ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] di un foglio unitario, concedendo un margine di autonomia di giudizio agli alleati, fu sottoposta a severa critica, dopo il ritorno altri confinati per motivi politici, costituivano l'assoluta maggioranza, fu, in un primo momento, ammesso solo ...
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costituzione
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...