Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] 1998 il Sud è affidato alle Regioni con la Nuova programmazione dei fondi europei. La riforma del titolo V cancella nel 2001 il riferimento al Mezzogiorno dalla Costituzione; l’ostinata persistenza del dualismo diviene ufficialmente il problema di un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] : il Consorzio di credito per le opere pubbliche (CREDIOP), costituito nel 1919, poco dopo l’insediamento del primo esecutivo Nitti, quando si presentò il problema di ricostruire le economie europee e gli Stati Uniti scelsero la strada dell’impegno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusnaturalismo
Roberto Lambertini
Secondo Guido Fassò (Giusnaturalismo, in Dizionario di politica, diretto da N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, 1983, ad vocem),
il giusnaturalismo è la dottrina [...] usura. Uno degli esempi più risalenti, e noti, è costituito dalla discussione sulla venditio ad terminum: per autori che consideravano 2003).
Dal Quattrocento alla fine dell’unità religiosa europea
Questa dinamica, per cui non è tanto in discussione ...
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Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] quella teoria; i bisogni e le corrispondenti entrate statali ne costituiscono i problemi principali.
Quel che conta è però che, per rinvenire qualcosa di realmente analogo in altre esperienze europee, anche più importanti dal punto di vista della ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] , fu l'estensore del memorandum italiano per l'integrazione economica europea, il cosiddetto Piano Pella. Fra la fine del 1950 e offrì una consulenza retribuita e la presidenza del costituendo Sindacato Italia e Oltremare, un centro studi finanziato ...
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JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] in missione a Londra, come delegato per la costituzione del Consorzio per la ricostruzione dell'Europa orientale. Nell materia, bb. 153, 159, 167; Fascicoli pers., b. 679/10-11-13; Guerra europea, bb. 37 ter, 221 e 221 bis; Carte G. Volpi, bb. 4/31, ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] tutela della produzione e dello sviluppo economico della Nazione" costituì la motivazione di fondo che indusse il F. ad Firenze 1941, I, pp. 141-195; L'integrazione economica europea e il Mercato comune, Padova 1959; Cooperazione e mutualità nella ...
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BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] e Bernardino Buonvisi e C. di Lucca".
A partire dalla compagnia costituita a Lione nel 1599 il nome del B. scomparve dalla ragione grande famiglia mercantile lucchese di dare una dimensione europea, al di sopra delle lotte interne e internazionali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] , il 26 settembre 1417.
Un protagonista della storia europea, tra diritto, religione e politica
Il profilo intellettuale quero); chiamato poi a esprimersi come consulente su una costituzione del patriarca di Aquileia, che sancisce la nullità per ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] si fece promotore di un progetto per la costituzione di aziende autonome per la gestione dei servizi di Arch. centr. dello Stato, Presidenza del Consiglio dei ministri, Guerra europea, b. 17; Ibid., Riforma della pubblica amministrazione (1921-24), ...
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Eurocostituzione
(eurocostituzione), s. f. Costituzione comune degli stati membri dell’Unione europea. ◆ Oggi, nell’Unione europea, non è concepibile una Costituzione nazionale che non sia anche una eurocostituzione. Per capire come si fanno...
Cig
s. f. inv. Acronimo di Conferenza intergovernativa. ◆ Al via le grandi manovre nei palazzi della politica europea a un mese dal vertice del 4 ottobre a Roma, che darà il via all’ultima fase del primo processo costituzionale europeo. In...