Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] costituiva una novità storica nella prospettiva secolare della storia della Chiesa italiana. Questa unità gli auguri. Li ho benedetti. È stata una cosa bellissima, m’ha confortato e modi dell’azione politica della Cei degli anni Cinquanta. Non a caso ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] affidava un saldo potere alla segreteria nazionale, era costituito dall’eterogenea composizione sociale e culturale dei vari gruppi e movimenti cattolici già esistenti, che vi confluirono.
L’unità perseguita da don Sturzo fu ostacolata da una varietà ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] stati dopo l’Unità, sarebbero divenuti una minoranza degli aventi diritto al voto; ma già con la riforma elettorale degli sviluppo di un comune discorso politico, che costituiva uno degli effetti assimilativi della cultura acquisita a scuola, a ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] 23. La dinamica degli eventi corrisponde a fine e si sono uniti, secondo i libri p. 63. Ma poco prima il termine già era stato in quest’area usato nella greca Passio S. Sabae Gothi, 8 I documenti relativi alla costituzione della metropolia «di tutta l ...
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Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] graduale eliminazione dei suoi rivali, costituisce il capitolo XIV dell’opera, seguito » può giustificarsi come necessaria per portare unità e pace nell’Impero. Se soltanto, religione di Stato, ad assicurarne la sopravvivenza. Degli autori di cui ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] alle idee fisiocratiche e uniti in un solido blocco di Stati, avviò la stesura d'un progetto di costituzione del quale il G. divenne referente ed estensore. È stato - a un'analisi più profonda e consapevole degli eventi. Segno del suo isolamento è il ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] Andreini; protegge la compagnia degliUniti; a lui si rivolgono giocato nella costituzione della selezionatissima e spagnola contro Venezia nel 1618..., Venezia 1917, p. 156; Id., L'Archivio di Stato di Mantova, II, Verona 1922, pp. 13 s., 67 n. 3, 68 ...
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CARRON, Giuseppe Gaetano Giacinto, marchese di San Tommaso
Enrico Stumpo
Da famiglia di origine borghese, che aveva raggiunto con Giovanni la nobiltà e le alte cariche dello Stato durante il regno di [...] costituzionedegli antichi Stati della mon. di Savoia, Torino 1866, I, p. 94;A. Manno, Il patriziato subalpino, dattiloscritto conservato presso la Biblioteca reale di Torino, sub voce;G. Galli della Loggia, Cariche del Piemonte e Paesi uniti ...
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LANDI, Francesco
Piero Crociani
Nacque a Napoli il 13 ott. 1792 da Antonio, ufficiale dell'esercito in ritiro, e da Raimonda Buonocore, figlia di un ufficiale. Come altri quattro suoi fratelli fu avviato [...] e poi, finalmente, alle unità operative.
Così tra il di linea "Lucania" di nuova costituzione, al II battaglione cacciatori (10 punti la decisa resistenza degli insorti, con accaniti scontri della truffa di cui era stato oggetto. Uno dei suoi figli ...
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FANCELLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque ad Osidda, in provincia di Nuoro, l'11 sett. 1886, da Pietro e da Giovanna Maria Marche. Seguendo le orme del padre, che era consigliere di Cassazione, il F. [...] Unità, La Voce e la Riforma sociale. Nel 1913, insieme con Attilio Deffenu, il F. costituì 1913). Tali documenti, nei quali era viva l'influenza degli scritti di Salvemini e di A. De Viti De F. - bene o male, è stato un tentativo di accordo fra le ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...