Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] degli articoli 7, 8 e 19 della Costituzione (23 febbraio 1972), il tema divenne il clero, sia a livello regionale, sia a livello nazionale. Gli ho detto che questa delClero, impresa di grande respiro culturale, civile ed ecclesiale, con gli occhi ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] seguì un comportamento analogo da parte delclero e dei cattolici delle nazioni belligeranti e per le più elevate idealità civili, come è imprescindibile dovere di sane questa regola di rispetto del governo legittimamente costituito, la Santa Sede ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] e di una parte importante delclero che tra il 1846 costituzioni devono essere coerenti col genio delle nazioni –, aggiunge che un assetto politico fondato sui prìncipi, su aristocrazie civili e consultive, e sul coordinamento politico-spirituale del ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] che la legge riconosceva ai residui delclero ricettizio, e, dall’altra, il clericalismo civile, di cui si è detto, Mario Marafioti106. Nello stesso periodo, a Palermo veniva costituito il Centro Arrupe, animato da padre Bartolomeo Sorge e ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] terrieri e delclero, specie nella V. Vidotto, 2° vol., Il nuovo Stato e la società civile. 1861-1887, pp. 3-112.
A. Caracciolo, I sindaci di .
A. Chiavistelli, Dallo Stato alla nazione. Costituzione e sfera pubblica in Toscana dal 1814 al 1849 ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] di episodi eclatanti di coesione civile che mettono in scena il regolari e volontari, anche stranieri) e delclero, che si recano a deporre i bollettini sostenendo che in quel momento l’annessione costituisce un grande passo verso l’Unità d’Italia ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] popolo attraverso le prediche del «clero combattente la presente cattolici italiani il patriottismo del 1911 costituisce, di fatto, la la Nostra condizione, e la condizione delle cose civili e sacre Ci permettesse di poter felicemente celebrare ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] che costituiranno uno dei più significativi portati del rinnovamento conciliare nella società civile italiana. segnatamente agito nella direzione di una dissuasione di larga parte delclero e del laicato da una seria riflessione sulla Chiesa e sulla ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] , per emarginare l’opera delclero e degli ordini religiosi, relazioni tra le componenti della compagine civile, come, ritornando sul tema due anni causa di interventi governativi, l’Associazione costituì la nitida premessa al sorgerne di analoghe ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] più antiche, lungo il percorso plurimillenario che costituisce la peculiare continuità storica di memorie e di temporali del papa, dalla propaganda delclero meridionale allo sviluppo produttivo e civiledel Sud.
La trasformazione del Sud e le fasi ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...