BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] atmosfera segnata dalla mancata attuazione della costituzionedel 4 marzo 1849, il B. le masse contadine slave, sostenute dal clero, e i proprietari italiani, fra Diocleziano.
Nell'opera generale di rinnovamento civile il B., oltre a impegnare il suo ...
Leggi Tutto
ASPRONI, Giorgio
Mario Barsali
Nato a Bitti (Nuoro) il 5 giugno 1809, da Giorgio e da Rosalia De Murtas, di povera famiglia, rimase presto orfano del padre, e da uno zio prete fu mantenuto agli studi, [...] Varesini, e accresciutisi i dissensi con il clero e con l'ambiente nuorese per le tra i sostenitori dell'introduzione del matrimonio civile in Piemonte.
Intensa era intanto il suggerimento di Mazzini di costituire un'unica federazione nazionale delle ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] alla storia civile e del gruppo cominciò il 3 apr. 1867 con la costituzionedel privilegio; si afferma che "Parlamento, magistratura, polizia, amministrazione, militarismo, burocrazia, dogane, finanze, banche privilegiate, istruzione ufficiale, clero ...
Leggi Tutto
Il conflitto tra Stato e Chiesa cattolica scatenatosi in Germania dopo le annessioni del 1866 e la proclamazione dell’Impero (1871). Trova le sue origini nel proponimento di Bismarck di rinsaldare l’unità [...] compromessa e minacciata dalle decisioni del Concilio Vaticano e dalla costituzionedel Partito cattolico del Centro. La lotta assunse e sull’istituzione del matrimonio civile (1874). Alle nuove norme si opposero il Centro e il clero, che rifiutò di ...
Leggi Tutto
De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] Cerutti proponeva che il clero fosse istruito negli affari economici lotta talvolta spietata per l’occupazione della società civile da parte dei partiti, in cui la in attesa del superamento del non expedit, sino alla costituzionedel Centro nazionale ...
Leggi Tutto
Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] era stata oggetto di contesa con il clero ariano.
«La mia Roma è seg.
59 Cfr. M. Mirabella Roberti, Architettura civile tardo antica tra Milano e Aquileia, in Aquileia e in Aquileia dalle origini alla costituzionedel ducato longobardo. L’arte ad ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] parte dell'Europa la macchina civile e militare dello Stato era rudimentale filosofia e di teologia appartenevano di solito al clero (nei paesi cattolici sia a quello regolare sia merito, o la buona e forte costituzionedel malato, o un caso fortuito, ...
Leggi Tutto
La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] la generale subordinazione dei laici al clero e i controlli sull’ortodossia » (art. 188), del secondo canale formativo, costituito dalle Scuole tecniche di primo informazione scientifica un fattore di progresso civile e di amalgamazione nazionale. Uno ...
Leggi Tutto
Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] Pio XII e tutto il clero in generale non risparmiarono nulla delle votazioni sull’art. 7 (5 del progetto) della Costituzione, Ibidem, p. 267.
8 Sull’ al giubileo 2000, in Roma la città del papa. Vita civile e religiosa dal giubileo di Bonifacio VIII ...
Leggi Tutto
La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] accusato di voler dominare la società civile e condizionare lo Stato. Si rimproverano al clero la corruzione, l’ipocrisia e , al di là delle legittime rivalità politiche, di costituire il pensatoio del Goi fungendo da punto di snodo, da cerniera, ...
Leggi Tutto
camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...