GHERARDINI, Baccio
Manuela Belardini
Nacque a Firenze alla fine degli anni Sessanta del Cinquecento da un'antica e nobile famiglia della città. Il padre Tommaso, priore di S. Martino a Strada, e la [...] fu la sorveglianza delclero locale, e tra il 1615 e il 1619 si impegnò nelle visite pastorali alle chiese dell'esteso territorio diocesano, rivolgendo una particolare attenzione alle compagnie di nuova costituzione.
Una traccia del G. si trova ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] quelle cose che si amministrano con le leggi civili, è chiaro che la Chiesa non è res governo, che tra le varie costituzionidel governo la monarchia sia da preferirsi a superiori monastici e a tutto il clero. Erano passati soltanto cinque anni dal ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] cattolico latino-americano, connotato da endemica penuria di clero, seguì con grande attenzione il cammino di una Chiesa a rappresentarlo nel governo civile dello Stato della Città del Vaticano.
Giovanni Paolo II costituì, per quanto concerne ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] la sua fama saliva sia presso le autorità civili sia in curia. Il 18 febbr. 1408 correggere i costumi e indirizzare il clero a una vita di spiritualità più intensa tra la fine del 1440 e i primi del 1441. Quest'ultimo, pur non costituendo un vero e ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] ma anche il diritto civile e canonico. Nel 1852, dietro le insistenze del Carletti, si recò ed a pubblicare un commento alla recente Costituzione di Pio IX Apostolicae Sedis. Il D con gli allievi e con il clero reatino nelle conferenze ad esso ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] monaco sacerdote. In fatto di rapporti fra B. e il clero romano-laziale, il primo caso che conosciamo è anche l del monastero, il terreno intorno fu ridotto a coltivazione, ed esso costituì parti rispetto alla società civile, avrebbe generato esso ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] e diffusione di notizie su militari e civili travolti dalle vicende belliche: a questo più importanti del Vaticano II, la costituzione dogmatica sulla Chiesa riformatrice del Vaticano II. Si manifestarono poi larghe defezioni nel clero regolare ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] Arles) il 22 giugno 1374, che costituisce il secondo e più energico e decisivo del vicario, che era la più alta autorità civile e il vero rappresentante del potere politico del cardinali, ma essa fu ratificata dal clero e dal popolo romano, e dunque ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] , amministrativa e anche di giurisdizione civile, per quanto si può dedurre del vescovo o del suo vicario, restavano a vivere fuori del monastero. Fu emanata una costituzione per ordine del pontefice, il B. dovette abbandonare, con tutto il clero e ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] 11r, 237r) e sconsigliava al clero l’uso di testi di controversia e degli annali delle guerre civili (entrambi perduti) e di Regalità e ‘humilitas’. F. P. e la costituzione della Biblioteca del Monte dei Cappuccini di Torino, in Girolamo Mautini da ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...