FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] solo dopo che il rinvenimento di una copia della Costituzione latina, dal F. firmata col nome di Sallustio, Roma 1976, ad Indicem. Per il periodo americano: H.R. Marraro, American opinion of the Unification of Italy, New York 1932, ad Indicem; ...
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PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] 1958; OCSE. Dalla cooperazione europea alla cooperazione euro-americana, Roma 1961; Scritti e discorsi, s.l. e la nascita della Repubblica: il caso biellese, in Verso la Costituzione. Dibattiti e prospettive dei cattolici in Piemonte (1945-1947), a ...
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DE MARTINO, Giacomo
Luca De Caprariis
Nacque a Berna il 7 sett. 1868. Figlio di Renato, diplomatico del Regno delle Due Sicilie confermato in servizio dopo il compimento dell'Unità dal governo italiano, [...] una fine del conflitto a breve scadenza -, avrebbe potuto costituire per il D. "il punto di appoggio di una ampiamente dei problemi dell'emigrazione italiana e della comunità italo-americana. Di questi temi trattò in molte relazioni a Mussolini e ...
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FINOCCHIARO APRILE, Andrea
Giuseppe Sircana
Nacque a Lercara (Palermo) il 26 giugno 1878 da Camillo e da Giovanna Sartorio. Laureatosi in giurisprudenza e conseguita la libera docenza, insegnò storia [...] del Finocchiaro. Fu questo il caso della costituzione dell'esercito volontario per l'indipendenza della Sicilia -1927, Roma 1976, ad Indicem; R. Faenza - M. Fini, Gli Americani in Italia, Milano 1976, ad Indicem; A.A. Mola, Storia della massoneria ...
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DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] al culmine e Carlo Alberto dovette concedere la costituzione sul modello spagnolo, il Confalonieri incaricò il vennero riservate, a lui come agli altri, dalla società liberale americana - in particolare dalla famiglia della scrittrice C. M. ...
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Paolo Armaroli
Paralisi Costituente
Piero Calamandrei sosteneva che il presidenzialismo condiziona il sistema dei partiti, mentre il parlamentarismo ne è condizionato. Oggi la nostra Repubblica è di [...] per arrivare a una forma di governo presidenziale all’americana, con un esecutivo autorevole e forti autonomie locali. che disciplina l’iter per le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali. Contro l’iniziativa si sono ...
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Corea
Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva [...] di C., al Nord) e una zona americana (Repubblica di C., al Sud), con orientamenti politico-economici opposti.
La guerra di Corea (1950-1953)
Nel 1948 nel Sud e nel Nord erano state approvate due costituzioni (la prima di tipo presidenziale, la ...
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America, storia della
Massimo L. Salvadori
Un nuovo mondo nato cinque secoli fa
L'America è stata così chiamata in onore dell'esploratore Amerigo Vespucci, il quale per primo capì che le nuove terre [...] dipendenza economica e politica dalla madrepatria, nel 1773 diedero inizio a una rivoluzione (Rivoluzione americana) che, vittoriosa nel 1783, portò alla costituzione degli Stati Uniti. Solo il Canada rimase legato alla corona inglese. L'esempio dell ...
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Haile Selassie I
Imperatore d’Etiopia (Ejarsagoro, Harar, 1892-Addis Abeba 1975). Battezzato Tafari Makonnen, reggente dal 1916, regnò fra il 1930 e il 1974 col nome di H.S. («Potenza della Trinità»). [...] perseguito anche con sostanziosa assistenza finanziaria occidentale, americana in particolare. Negli anni Sessanta H.S a federare all’Etiopia l’Eritrea ex italiana
1955
Nuova Costituzione
1960
Colpo di palazzo e tentativo di porre sul trono il ...
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Politico statunitense (Nevis, Antille, 1755/1757-New York 1804). Fu uno dei maggiori artefici della nascita della Repubblica americana. Dopo un’infanzia difficile, nel 1773 raggiunse New York ed entrò [...] uno sviluppo autarchico e industriale delle colonie americane da favorire con un mercantilismo intelligente e accorto ebbe successo, ma nonostante ciò egli sottoscrisse ugualmente la Costituzione degli USA e ne fu uno dei più decisi sostenitori ...
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americanismo
s. m. [der. di americano]. – 1. Con riferimento ad americano nel sign. più esteso: a. Parola o locuzione propria di una delle lingue parlate nel continente americano, che sia usata nella nostra lingua o in altre lingue europee...
diciottesimo
diciottèṡimo agg. num. ord. [der. di diciotto]. – 1. Che, in una serie, viene dopo altri diciassette (in scrittura numerica 18°, in numeri romani XVIII): d. emendamento, nella costituzione americana, quello che istituiva il proibizionismo....