Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] delle altre opere storiche di Voltaire, e costituisce pure il nucleo ispiratore della storiografia illuministica , D., On the concept of culture and some cultural fallacies, in ‟American anthropologist" (nuova serie), 1944, XLVI, pp. 30-44 (tr. ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] d'Europa - ed anche l'esempio della Confederazione, americana viene invocato, in un articolo del 26 giugno, Compagni, 23 nov. '57).
Le elezioni del novembre di quell'anno costituirono un duro scacco per il ministero. Il C. disse che si sarebbe ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] gli altri due su l'Unità (1° e 11 giugno 1924), che costituiscono in qualche modo il consuntivo della sua evoluzione politica in quegli anni.
Da le elaborazioni teoriche e le esperienze anglo-americane a cavallo della guerra, venivano consegnate in ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] poi a Ginevra il conte, scampato allo Spielberg e alla deportazione americana. Come nel viaggio di Francia aveva avuto compagno il Capei, così che il C., senatore dal 26 giugno, ebbe l'incarico di costituire il 17 agosto.
Il C. dettò fra il 1850e il ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] di una politica di guerra, l'intesa con governi formalmente costituiti e con paesi dotati di una vera struttura militare, non . Per avere il comando di una nave occorreva la cittadinanza americana: il G. ne fece richiesta, per placare la crescente ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] dei popolari non gli consentì tuttavia in quel momento di costituire. Aderì però, dopo poche settimane, al nuovo governo poteri a Roma tra l'occupazione tedesca e quella anglo-americana, problema di cui le vicende militari indicavano rurgenza. Il ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] le sue associazioni del laicato cattolico, aveva a sua volta costituito un solido filtro formativo e un'ampia rete di consensi. dei Diari di Andreotti: "Mi dice che se gli americani volevano davvero che i comunisti non fossero necessari, non avrebbero ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] Park ed assistere, in settembre, all'inaugurazione della prima centrale americana. Lo segui al suo rientro J. W. Lieb, , Discussioni, passim; A. Plebano, Storia della finanza ital. dalla costituzione del Regno alla fine del sec. XIX, III: Dal 1889 al ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] favorevole al comunismo e in vista dell'erogazione di aiuti americani alle popolazioni. La voce di P. era ascoltata mobilitazione e l'impegno. L'ideale pacelliano di una Chiesa costituita da "immense falangi di apostoli", nei quali l'intensità della ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] Comparetti. Di quel tempo è il suo matrimonio con l'americana Bella Bailey di Washington, appartenente (secondo quanto scrive il , a cui si oppose tra gli altri B. Croce, di costituire per il Ferrero una cattedra di filosofia della storia a Roma.
Nel ...
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americanismo
s. m. [der. di americano]. – 1. Con riferimento ad americano nel sign. più esteso: a. Parola o locuzione propria di una delle lingue parlate nel continente americano, che sia usata nella nostra lingua o in altre lingue europee...
diciottesimo
diciottèṡimo agg. num. ord. [der. di diciotto]. – 1. Che, in una serie, viene dopo altri diciassette (in scrittura numerica 18°, in numeri romani XVIII): d. emendamento, nella costituzione americana, quello che istituiva il proibizionismo....